Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La conquista romana della Britannia iniziò nel 43 d.C. sotto l'imperatore Claudio, con l'obiettivo di farne una provincia romana.
  • Boudicca, regina degli Iceni, guidò una rivolta nel 60 d.C., distruggendo vari centri romani dopo violenze subite dalla sua famiglia.
  • I Pitti, noti per i tatuaggi blu, resistettero ai Romani in Scozia, mostrando una resistenza indomabile con continue scorrerie.
  • Nel 122, l'imperatore Adriano ordinò la costruzione del Vallo di Adriano per frenare le incursioni dei Pitti, segnando il limite nord della dominazione romana.
  • La conquista romana della Britannia non fu mai completa, e nel 410 i Romani abbandonarono l'isola, lasciando il Vallo come testimonianza storica.

Indice

  1. La conquista romana della Britannia
  2. La rivolta di Boudicca
  3. La resistenza dei Pitti

La conquista romana della Britannia

Prima che gli Inglesi creassero un vasto impero coloniale, essi subirono la conquista da parte dei Romani. La conquista iniziò nel 43 d.C., con l’imperatore Claudio, che si era posto l’obiettivo di fare della Britannia una provincia romana. Durante la loro penetrazione nell’isola, l’esercito dovette fronteggiare dei movimenti di resistenza locale molto agguerriti.

La rivolta di Boudicca

Nell’anno 60, organizzò una rivolta, Boudicca, regina degli Iceni, una tribù che si distingueva per i vistosi tatuaggi blu, di cui era solita decorarsi il corpo. La furia della sovrana, una vigorosa ventisettenne dai capelli rossi, travolse gli invasori dopo che questi ultimi le avevano ucciso il marito e violentato le figlie. Riuscì a mettere un insieme di vendicatori con cui essa distrusse vari centri romani, fra cui Londinium (l’odierna Londra). L’anno successivo, l’esercito romano rispose con una violenta offensiva e Boudicca per non cadere in mano al nemico, preferì suicidarsi avvelenandosi.

La resistenza dei Pitti

Dopo questo episodio, i romani proseguirono nella conquista del territorio che, tuttavia non riuscirono mai a romanizzare totalmente. Nell’odierna Scozia, si oppose ai Romani un altro popolo oppose ai Romani con continui scorrerie, rivelandosi indomabile. Si trattava dei Pitti, (chiamati dai Romani Picti, cioè dipinti) anch’essi molto amanti dei tatuaggi blu. Nella sua Historia Norvegiae (XII secolo) un monaco descrive i Pitti come “Pigmei che vagavano la mattina e la sera e che a metà giornata perdevano tutte le forze e si nascondevano in buchi sotto terra”. Per frenare le loro guerriglie, nel 122, fu innalzato un muro, fortificato, lungo 120 chilometri. Si tratta del Vallo di Adriano, dal nome dell’imperatore che dette ordine di costruirlo. Esso costituiva il confine fra la Britannia e la Caledonia, dimostrando così che la conquista romana dell’isola si era rivela incompleta. Nel 410, i Romani abbandonarono il Vallo che oggi è diventato patrimonio dell’Unesco.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'obiettivo dell'imperatore Claudio nella conquista della Britannia?
  2. L'imperatore Claudio mirava a fare della Britannia una provincia romana, iniziando la conquista nel 43 d.C.

  3. Chi era Boudicca e quale fu il suo ruolo nella resistenza contro i Romani?
  4. Boudicca era la regina degli Iceni che organizzò una rivolta contro i Romani nel 60 d.C., distruggendo vari centri romani, tra cui Londinium, prima di suicidarsi per evitare la cattura.

  5. Come hanno cercato i Romani di contenere le incursioni dei Pitti?
  6. I Romani costruirono il Vallo di Adriano nel 122 per frenare le guerriglie dei Pitti, segnando il confine tra la Britannia e la Caledonia.

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