Concetti Chiave
- Durante l'era Meiji, il Giappone ha intrapreso un rapido processo di modernizzazione economica e sociale.
- Lo Stato ha riorganizzato il sistema fiscale, costruito una rete ferroviaria e istituito la Banca del Giappone con l'introduzione dello Yen.
- L'alfabetizzazione è stata migliorata attraverso l'istruzione elementare obbligatoria e il rafforzamento dell'esercito secondo modelli occidentali.
- L'industrializzazione ha gravato sui ceti agricoli con alti prelievi fiscali, provocando rivolte represse con metodi autoritari.
- Nonostante l'introduzione di una costituzione, il diritto di voto era limitato e i partiti politici erano privi di reale potere.
Indice
Sviluppo economico del Giappone
Il poderoso sviluppo economico che il Giappone aveva conosciuto durante l'era Meiji, ossia l'epoca di grandi riforme ed ammodernamento inaugurato nel 1869 del giovane imperatore Mutsuhito e protrattasi fino a 1889, venne ulteriormente potenziato agli inizi del 900. Lo Stato nipponico procedette alla riorganizzazione del sistema fiscale, costruì una vasta ed efficiente rete ferroviaria, favorì l'istituzione di una Banca del Giappone e coniò una nuova moneta: lo Yen.
Riforme e modernizzazione
Fece inoltre un notevole sforzo per debellare la alfabetismo, introducendo l'istruzione elementare obbligatoria. Pose, inoltre, particolare cura nel rafforzamento dell'esercito, che venne riorganizzato secondo il modello occidentale con l'adozione della coscrizione obbligatoria. La maggior parte della popolazione giapponese era formata ancora dai ceti agricoli, che pagarono a caro prezzo la trasformazione industriale, perché furono sottoposti a un pesante prelievo fiscale. Ciò fu la causa di numerose rivolte, che vennero represse anche con qualche difficoltà.
Industrializzazione e autoritarismo
La poderosa quanto rapida opera di industrializzazione del paese venne infatti attuata facendo largo ricorso a metodi autoritari e illiberali. Il Giappone, quindi, non solo si era dato una costituzione che prevedeva un limitato diritto di voto, ma aveva fatto anche in modo che i partiti formatisi nel frattempo fossero privi di reale incidenza.