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Concetti Chiave

  • La nascita dell'Impero nipponico è tradizionalmente datata al 660 a.C. con il tenno Jimmu, fondatore del Regno Yamato.
  • Nel V secolo d.C., la società giapponese era divisa in uji, semiliberi e schiavi, con influenze culturali dalla Cina e Corea.
  • La famiglia Soga promosse il buddismo e le riforme politiche ispirate al confucianesimo, con Shotoku Taishi come figura chiave.
  • La grande riforma del 646, guidata dai Nakatomi, modellò il sistema politico giapponese su quello cinese, abolendo i possessi privati e riorganizzando le province.
  • Nel 710, fu stabilita una capitale imperiale permanente a Nara, segnando l'inizio della dinastia omonima e un'era aristocratica centrata sulla corte imperiale.

Indice

  1. Origini dell'impero giapponese
  2. Influenze culturali e politiche
  3. Riforme e struttura sociale

Origini dell'impero giapponese

La tradizione giapponese fissa la data di nascita dell'Impero nipponico nel 660 a.C., allorché il tenno (imperatore celeste) Jimmu riuscì a conquistare il paese e a prendere il potere fondando il Regno Yamato. Si hanno tuttavia notizie scarse e poco attendibili sui primi imperatori e solo a partire dal V secolo d.C. ci sono informazioni più precise provenienti dai primi annali scritti. In quest'epoca la società nipponica era già divisa in tre gruppi fondamentali: gli uji (clan o famiglie gentilizie), i semiliberi (contadini e artigiani) e gli schiavi, che con il loro lavoro mantenevano gli uji.

Influenze culturali e politiche

Fu grazie ai contatti con la Cina e le corti coreane e alla conseguente assimilazione della loro cultura che vennero introdotte in Giappone nuove tecnologie, la sapienza confuciana, la scrittura e soprattutto, intorno alla metà del secolo VI, il buddismo.

Queste influenze mutarono il panorama politico: la famiglia dei Soga si erse a protettrice del buddismo e si impose militarmente sulle famiglie aristocratiche shintoiste. Un suo esponente, Shotoku Taishi (574-622) diffuse il buddismo in Giappone e promosse la costruzione di templi ove praticare la nuova religione. Nel 604 emanò un codice che istituiva una nuova organizzazione politica, ispirata alle teorie confuciane.

Riforme e struttura sociale

Dopo la sua morte scoppiarono disordini fra le varie famiglie gentilizie e nel 646 una coalizione di casate, guidate dai Nakatomi, scalzò i Soga e diede l'avvio alla grande riforma. Con essa si introdusse un assetto politico modellato su quello cinese: furono aboliti i possessi privati delle risaie, furono soppresse le comunità dei contadini, il paese venne diviso in province e fu sancito il diritto assoluto del sovrano.

Si stabiliva così un assetto sociale aristocratico, in cui gli uji rappresentavano una nobiltà di burocrati, intorno a una potente corte imperiale. Fu inoltre prevista la fondazione di una capitale imperiale permanente che, nel 710, venne stabilita a Nara, dando inizio alla omonima dinastia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la data di nascita tradizionale dell'Impero nipponico secondo la tradizione giapponese?
  2. La tradizione giapponese fissa la data di nascita dell'Impero nipponico nel 660 a.C., con la conquista del paese da parte del tenno Jimmu.

  3. Quali furono le influenze culturali che cambiarono il panorama politico giapponese nel VI secolo?
  4. I contatti con la Cina e le corti coreane portarono nuove tecnologie, la sapienza confuciana, la scrittura e il buddismo, che influenzarono il panorama politico giapponese.

  5. Quali furono le conseguenze della grande riforma del 646?
  6. La grande riforma del 646 portò all'abolizione dei possessi privati delle risaie, alla soppressione delle comunità dei contadini, alla divisione del paese in province e al diritto assoluto del sovrano, stabilendo un assetto sociale aristocratico.

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