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Concetti Chiave

  • Augusto trasformò Roma in un principato, mantenendo il controllo attraverso titoli come tribuno della plebe e proconsole, influenzando il senato come princeps senatus.
  • Introdusse nuove cariche di governo e divise le province in senatorie e imperiali, con l'Egitto come possedimento esclusivo del princeps.
  • Riformò l'esercito con reclutamento volontario, permettendo ai provinciali di diventare cittadini romani e premiando i veterani con terre.
  • Promosse politiche liberiste, sviluppando l'economia con infrastrutture come strade e un sistema postale, e stabilendo una monetazione stabile.
  • Favorì la diplomazia in politica estera e sostenne arte e cultura, contribuendo a un periodo di benessere psicologico ed economico a Roma.

Indice

  1. Il trionfo di Ottaviano
  2. Riforme politiche di Ottaviano
  3. Nuove cariche e prefetti
  4. Divisione delle province
  5. Politica economica e militare
  6. Leggi sociali e natalità
  7. Politica estera e diplomazia
  8. Fioritura delle arti
  9. Cambiamenti sociali e morali
  10. La morte di Augusto

Il trionfo di Ottaviano

Nel 29 a.C. si celebro il trionfo di Ottaviano. I romani dopo decenni di guerre, desideravano solo la pace e la tranquillità; e Ottaviano appariva l'unico uomo che poteva garantirle.

Riforme politiche di Ottaviano

Ma Ottaviano voleva diventare di più di un semplice console, il problema era che i romani volevano essere cittadini e non sudditi.

Ottaviano doveva quindi modificare la costituzione in modo da diventare l'unico sovrano. Nel 27 a.C. si diede il titolo di augustus che in seguito divenne parte del suo nome. Lasciò la carica di console e si fece dichiarare per legge tribuno della plebe e proconsole, così di fatto poteva decidere tanto della politica di Roma quanto della periferia. Per migliorare il collegamento tra periferia e città, valorizzò il senato, e grazie al princeps senatus votava per primo influenzando il voto degli altri.

Nuove cariche e prefetti

Non appena ebbe la sicurezza del potere, diede inizio a una politica volta a realizzare le aspettative di pace. Egli introdusse nuove cariche di governo affidate a funzionari: i prefetti.

    1 Prefetto urbano : per l'amministrazione di Roma

    2 Prefetto dell'annona : provvedere all'approvvigionamento

    3 Prefetto dei vigili : aveva funzione di polizia, controllo notturno, e dei pompieri

    4 Prefetto del pretorio : comandante del quartiere generale del principe

Divisione delle province

Divise inoltre le province in due categorie: del popolo e quelle imperiali. Le province del popolo erano dette anche senatorie, poiché era il senato che le gestiva; mentre quelle imperiali erano invece controllate del principe attraverso funzionari di sua fiducia. L'Egitto era una provincia a parte, in quanto era considerato possedimento esclusivo del princeps.

Politica economica e militare

Dedico grande attenzione all'esercito. Potenziando il sistema di arruolamento, adottando un reclutamento volontario regolare, permettendo anche di afre carriera nell'esercito, dando vantaggio agli strati meno agiati della popolazione permettendo ai provinciali di diventare cittadini di Roma e dando una appezzamento di terra ai veterani vicino al luogo in cui prestavano servizio.

La sua politica fu dio stampo principalmente liberista, cioè si astenne dall'intervenire nell'economia. Che comunque si sviluppò grazie alla stabilità politica ed a una serie di iniziative quali la costruzione di un'imponente rete stradale e l'organizzazione di un'efficiente sistema postale, la coniazione di nuove monete è per poter pagare i funzionari e l'esercito e l'invenzione di un sistema di monetazione

Stabilendo una moneta d'oro a 25 denarii di argento e a 100 sestertii.

Leggi sociali e natalità

Il numero di nascite era in continuo calo, così per combattere questo fenomeno augusto propose una serie di leggi dette leges iuliae alcine dirette a incrementare le nascite obbligando i cittadini a sposarsi, premiando le famiglie più numerose con del denaro, un'altra diceva che l'adulterio non doveva più essere punito dal paterfamilias ma, considerato un crimine, invece da un tribunale e la pena era l'esilio in un'isola e la confisca di parte dei beni che andavano nelle casse del princeps.

Politica estera e diplomazia

Nella mentalità di augusto ma anche in quella di tutti i romani, la guerra era solo un modo per mantenere la pace, così augusto più di una volta intraprese campagne militari non solo per difendere i confini ma anche per conquistare nuovi territori.

I parti rappresentavano un continuo pericolo che augusto preferì risolvere senza lo scontro armato; e con una complicata azione diplomatica ottenne la restituzione delle insegne prese a Crasso nel 53 a.C. e che l'Armenia, i regni dell'Asia minore di tracia del bosforo e del ponto entrassero nella sfera di controllo dei romani. La preferenza di augusto della diplomazia anziché la guerra diede inizio a una nuova politica estera continuata da molti successori.

Fioritura delle arti

Sotto Augusto Roma visse un periodo di benessere psicologico ed economico. Così che fiorirono le arti e le lettere, protette e sostenute da augusto e mecenate.

1 Virgilio: nato nel 71 a.C. venne accolto a Roma nella cerchia di mecenate e dopo aver conquistato notorietà con le Bucoliche e con il poema Georgiche, compose il suo capolavoro l'Eneide, raccontando delle origini di Roma, voleva perfezionarlo ma morì a brindisi il 22 settembre del 19 a.C., augusto comunque ritenendolo di qualità lo fece pubblicare lo stesso.

2 Orazio: nato nel 65 a.C. era diventato amico di bruto e si era ispirato alla filosofia greca che lo aiutava a sopravvivere e a sopportare le avversità.

Cambiamenti sociali e morali

A partire dall'età di augusto, i ritmi di vita e il modo di guardare al mondo propri della classe dirigente romana subirono una radicale modificazione: i capi dei gruppi familiari, che per secoli avevano affidato il loro prestigio alla capacità di imporsi agli altri, divennero in sostanza dei servitori del principe e il loro successo cominciò a dipendere dalla capacità di intrattenere buoni rapporti con i propri pari.

Il capofamiglia romano, trasformatosi da cittadino in suddito, sentì allora il bisogno di darsi nuove regole di vita, da imporre se stesso. Cercando in famigli le certezze che il mondo esterno non poteva più dargli. Egli si impose quindi di essere fedele alla moglie, di rispettarla, di non considerala più un essere alle sue dipendenze ma la compagna della sua vita. Nacque così all'interno del mondo pagano la uova morale di coppia. Il matrimonio era molto cambiato, ora perché due persone venissero dette sposate non c'era bisogno della celebrazione di antichi riti, bastava che un uomo e una donna dessero via a una convivenza con l'intenzione di essere marito e moglie, se la convivenza veniva a meno, il matrimonio era sciolto. Si affermò la regola che le donne potessero scegliere il proprio tutore. Furono questi gli anni della emancipazione femminile durante i quali a Roma vi furono anche delle donne letterate medici e avvocato.

La morte di Augusto

Il 19 agosto del 14 d.C. a settantasei anni morì augusto. Si racconta che si guardò allo specchio e disse: "se la recita vi è piaciuta, allora applaudite," infatti egli meritava gli applausi, dopo ave riorganizzato lo stato garantito ai romani la pace e dato alla città di Roma che non sarebbe mai più stato eguagliato.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali riforme politiche introdotte da Ottaviano Augusto?
  2. Ottaviano Augusto modificò la costituzione per diventare l'unico sovrano, assumendo il titolo di "augustus" e diventando tribuno della plebe e proconsole. Valorizzò il senato e introdusse nuove cariche di governo come i prefetti urbani, dell'annona, dei vigili e del pretorio.

  3. Come Augusto gestì le province romane?
  4. Augusto divise le province in due categorie: senatorie, gestite dal senato, e imperiali, controllate dal principe attraverso funzionari di sua fiducia. L'Egitto era considerato un possedimento esclusivo del princeps.

  5. Quali furono le iniziative economiche di Augusto?
  6. Augusto adottò una politica liberista, astenendosi dall'intervenire nell'economia. Sviluppò una rete stradale, un sistema postale efficiente, coniò nuove monete e stabilì un sistema di monetazione con una moneta d'oro a 25 denarii d'argento e 100 sestertii.

  7. In che modo Augusto affrontò la questione demografica?
  8. Augusto introdusse le leges iuliae per incrementare le nascite, obbligando i cittadini a sposarsi e premiando le famiglie numerose. L'adulterio fu considerato un crimine punito da un tribunale con l'esilio e la confisca di beni.

  9. Quali cambiamenti sociali e culturali avvennero sotto il regno di Augusto?
  10. Sotto Augusto, Roma visse un periodo di benessere che favorì le arti e le lettere. Ci fu una trasformazione nei ritmi di vita e nei valori della classe dirigente, con un'emancipazione femminile che permise alle donne di scegliere il proprio tutore e di intraprendere carriere come letterate, medici e avvocati.

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