Concetti Chiave
- Ottaviano, nato a Roma il 23 settembre 63 a.C., apparteneva a una famiglia equestre di rilievo e fu presto coinvolto nelle vicende politiche di Roma.
- Nel 44 a.C., Cesare inviò il giovane Ottaviano ad Apollonia per studiare e prepararsi a una campagna militare, ma la notizia dell'assassinio di Cesare lo riportò a Roma.
- Al suo ritorno, scoprì di essere stato adottato da Cesare come erede, assumendo il nome di Caio Giulio Cesare Ottaviano.
- Ottaviano riuscì a guadagnare l'appoggio popolare anticipando le somme lasciate da Cesare e organizzando giochi pubblici, consolidando la sua posizione politica.
- Nonostante l'iniziale resistenza di Marco Antonio, il Senato finì per ratificare il testamento di Cesare, rafforzando ulteriormente la posizione di Ottaviano.
Le origini di Ottaviano
Augusto Gaio Giulio Cesare Ottaviano, figlio di Gaio Ottaviano e di Atia (figlia di Giulia, sorella di Cesare), nacque a Roma il 23 settembre dell'anno 63 a.C. Ottaviano apparteneva ad una ricca ed antica famiglia equestre nella quale il primo che fosse stato fatto senatore fu suo padre. Nel 44 a.C. Cesare lo inviò appena diciottenne ad Apollonia (Grecia) per studiare lettere greche e per sorvegliare i preparativi per la futura spedizione d'Oriente, che stava preparando contro i Parti.
Il ritorno a Roma
è qui che Ottaviano fu informato dell'uccisione di Cesare (15 marzo) e decise di tornare a Roma. Sbarcò a Lecce dove apprese che Cesare lo aveva adottato e nominato suo erede. Si recò quindi da Cicerone per propiziarselo e poi partì per Roma, assumento il nome di Caio Gilio Cesare Ottaviano.
Conflitto con Marco Antonio
Quando arrivò a Roma gli assassini di Cesare avevano già lasciato la città, grazie all'amnistia concessa loro dal console Marco Antonio. SI affrettò, quindi, a dichiarare di accettare l'eredità del padre chiedendo di entrare in possesso dei beni familiari. Però Marco Antonio, che deteneva il controllo del patrimonio, rimandò il versamento adducendo alla necessità di di attendere la ratificazione del testamento del defunto. Allora Ottaviano anticipò il popolo le somme che Cesare aveva lasciato nel suo testamento e fece eseguire i giochi per la vittoria di Farsalo. Così ottenne l'appoggio di molti dei cesariani. In seguito il Senato approvò la ratifica.