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Concetti Chiave

  • Nel 33 a.C., Ottaviano lanciò una campagna propagandistica contro Antonio, accusandolo di essere succube di Cleopatra e di tradire Roma.
  • La propaganda di Ottaviano fu così efficace che influenzò le fonti storiche antiche, contribuendo alla sua vittoria contro Antonio.
  • Alcuni storici moderni vedono Ottaviano come difensore delle tradizioni romane, mentre Antonio sarebbe stato favorevole a una monarchia orientale.
  • Antonio cercò di stabilire un sistema di stati vassalli in oriente, più in linea con la tradizionale politica estera romana, piuttosto che espandere il controllo diretto.
  • La propaganda di Ottaviano contro Antonio mirava a distogliere l'attenzione dalla politica orientale di Antonio e impedire che diventasse un simbolo di restaurazione repubblicana.

Indice

  1. La campagna di Ottaviano
  2. Propaganda e interpretazioni storiche
  3. Politica estera di Antonio
  4. Strategie di controllo orientale

La campagna di Ottaviano

Nel gennaio del 33 a.C. secondo gli accordi di Miseno spettava ad Ottaviano di essere console, in occasione della seduta d’inizio anno del senato. Ottaviano prese la parola, scagliandosi con durezza contro il collega, che accusò di essere diventato succube di una regina straniera e di tradire per lei le tradizioni di Roma. Si avviò cosi uno scambio epistolare violento tra i due allo scopo di far appello all’opinione pubblica. Ottaviano continuò per tutto l’anno una martellante campagna propagandistica tra i cittadini romani sul tema della passione accecante di cu Antonio sarebbe stato irretito e che lo avrebbe reso incapace di curare gli interessi di roma in oriente.

Propaganda e interpretazioni storiche

La propaganda fu così efficace che è passata nelle fonti antiche , anche perché Ottaviano risultò vincitore dello scontro. Sulla scorta di queste non poche interpretazioni di storici moderni sostengono le tesi di una contrapposizione tra un Ottaviano più legato alle tradizioni senatorie e repubblicane e un antonio fautore dell’assorbimento di roma in una monarchia orientale con il suo centro ad Alessandria (tale idea, secondo taluni, sarebbe già stata di cesare). Se così fosse, però, non si capirebbe perché dalle stesse fonti l’aristocrazia senatoria è indicata come più benevola verso antonio che verso Ottaviano.

Politica estera di Antonio

Probabilmente antonio, che era rimasto privo della maggior parte dei soldati del vecchio esercito cesariano, non disponeva di forze sufficienti a proteggere il sistema imperiale romano delle province orientali. Per questa ragione cominciò a sostituirlo con un nuovo sistema di stati vassalli affidati a dinastie locali, il cui perno era il regno d’Egitto, retto in condominio da lui e da Cleopatra e destinato a passare nelle mani di Cesarione.

Strategie di controllo orientale

Tale politica, più che rispondere alla volontà e agli interessi di Cleopatra, rappresentava il ritorno alla tradizionale politica estera seguita da Roma in oriente fino a poco più di un secolo prima, quando il senato rifiutava le annessioni territoriali, preferendo controllare i paesi con forze politico-militari locali, ma dipendenti da roma. Questa linea era senza dubbio più adatta a favorire il ripristino della direzione dello stato da parte della nobiltà senatoria, anche se forse antonio non si prefiggeva prioritariamente questo fine, quanto piuttosto quello di tenere in piedi il suo dominio orientale grazie agli apparati burocratici e militari dell’oriente stesso. Infatti, un legame indiretto tra l’oriente greco e roma, senza più legioni romane occupanti, avrebbe eliminato automaticamente i comandi militari che si erano resi autonomi dalle istituzioni repubblicane e quindi significava arginare lo strapotere dei rivali dell’aristocrazia senatoria. La forte offensiva propagandistica di ottaviano contro antonio, insistendo soprattutto sul suo legame con Cleopatra, intendeva con una buona probabilità distogliere l’attenzione dalla reale politica di antonio o impedire che ne giungesse l’eco, perché egli non diventasse il punto di riferimento della restaurazione repubblicana.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'accusa principale di Ottaviano contro Antonio nel gennaio del 33 a.C.?
  2. Ottaviano accusò Antonio di essere succube di una regina straniera, Cleopatra, e di tradire le tradizioni di Roma.

  3. Qual era l'obiettivo della campagna propagandistica di Ottaviano?
  4. L'obiettivo era convincere l'opinione pubblica romana che Antonio fosse incapace di curare gli interessi di Roma in Oriente a causa della sua passione per Cleopatra.

  5. Come interpretano gli storici moderni la contrapposizione tra Ottaviano e Antonio?
  6. Alcuni storici vedono Ottaviano come legato alle tradizioni senatorie e repubblicane, mentre Antonio è visto come fautore di una monarchia orientale con centro ad Alessandria.

  7. Qual era la strategia politica di Antonio in Oriente?
  8. Antonio cercava di sostituire il sistema imperiale romano con stati vassalli locali, mantenendo il controllo attraverso dinastie locali, in particolare il regno d'Egitto.

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