Concetti Chiave
- I Comizi centuriati erano basati sul censo e composti da 193 centurie, con compiti legislativi e giudiziari, eleggendo consoli, pretori e censori.
- I consoli detenevano il potere esecutivo e militare, mentre i pretori amministravano la giustizia; entrambi partecipavano al Senato, che aveva un ruolo consultivo.
- I Comizi tributi, organizzati per tribù territoriali, eleggevano i questori per la gestione delle finanze statali e gli edili per la supervisione degli approvvigionamenti e delle infrastrutture.
- I Concili tributi erano assemblee della plebe, divenute valide anche per i patrizi dal 287 a.C., eleggevano i Tribuni della plebe con potere di veto sulle decisioni dei consoli.
- Il Senato aveva il compito di approvare le deliberazioni delle assemblee popolari e nominare dittatori e magistrature straordinarie per sei mesi.
Struttura dei comizi centuriati
Nello Stato romano si distinguevano i Comizi centuriati, i Comizi tributi e i Concili Tributi
1) I Comizi centuriati, fondati sul censo, erano formati da 193 centurie ed avevano competenze legislative e giudiziarie. Essi eleggevano
• i Consoli i quali detenevano il potere esecutivo e militare e presiedevano le assemblee popolari
• i Pretori che amministravano la giustizia
• i Censori chiamati così perché effettuavano il censimento, cioè aggiornavano le liste dei cittadini compresi i loro patrimoni, e redigevano le liste dei senatori.
Le operazioni di censimento avvenivano al Campo Marzio e in quell’occasione, ogni cittadino doveva dichiarare sotto giuramento il numero dei figli, la composizione della propria famiglia e l’ammontare totale del patrimonio posseduto I Censori erano due e venivano nominati ogni cinque anni.
Sia i pretori che i consoli partecipavano al Senato che aveva una funzione consultive (sia in politica interna che estera) ed approvava le deliberazioni delle assemblee popolari. A sua volta, il Senato nominava (e non eleggeva) il dittatore e la magistratura straordinaria , incarichi validi solo per 6 mesi.
Funzioni dei comizi tributi
2) I Comizi tributi, basati sulle tribù territoriali, eleggevano
• i Questori che avevano il compito di amministrare le finanze dello Stato, incassando i tributi, pagando i soldati e i dipendenti dello Stato
• gli Edili che sovrintendevano agli approvvigionamenti e sorvegliavano la costruzione degli edifici pubblici. Gli edili gestivano anche i mercati e sui occupavano degli spettacoli e della manutenzione delle strade. Inizialmente gli edili plebei erano distinti da quelli i patrizi (chiamati “curuli” da “sella curulis” che era la sedia decorata d’avorio su cui sedevano i magistrati più importanti; in seguito, però le due cariche furono unificate.
Ruolo dei concili tributi
3) I Concili tributi erano delle assemblee della plebe; tuttavia dal 287 a.C. essi sono validi anche per i patrizi. I Concili tributi eleggevano i Tribuni della plebe il cui potere principale era quello di avere la possibilità di imporre il veto alla decisione dei consoli.
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali funzioni dei Comizi centuriati nello Stato romano?
- Quali ruoli venivano eletti dai Comizi tributi e quali erano le loro responsabilità?
- Qual era il potere principale dei Tribuni della plebe eletti dai Concili tributi?
I Comizi centuriati, basati sul censo, erano responsabili di eleggere i Consoli, i Pretori e i Censori, e avevano competenze legislative e giudiziarie.
I Comizi tributi eleggevano i Questori, responsabili delle finanze dello Stato, e gli Edili, che sovrintendevano agli approvvigionamenti, alla costruzione degli edifici pubblici e alla manutenzione delle strade.
I Tribuni della plebe avevano il potere principale di imporre il veto alle decisioni dei consoli, rappresentando un'importante funzione di controllo.