Concetti Chiave
- L'Imperatore romano del Basso-Impero deteneva un potere assoluto, mentre il Senato e i magistrati avevano ruoli principalmente formali e cerimoniali.
- La figura dell'Imperatore era considerata sacra, con rituali di deferenza come inginocchiarsi e baciare la porpora del suo vestito.
- Diocleziano introdusse la tetrarchia per gestire l'ampiezza dell'Impero, dividendo il potere tra due Augusti e due Cesari.
- L'Impero fu suddiviso in due regioni: Occidente, con Massimiano e Costanzo Cloro, e Oriente, con Diocleziano e Galerio.
- Il sistema della tetrarchia, concepito da Diocleziano per garantire un governo più efficiente, non sopravvisse alla sua morte.
Indice
Il potere assoluto dell'imperatore
Dal III secoli in poi, l’Imperatore romano è un padrone assoluto che non nasconde più il suo potere assoluto. Esisteva ancora il Senato, ma sole per la forma; esistevano ancora i magistrati, ma la loro funzione, divenuta onorifica, era solo di organizzare dei festeggiamenti. Infine, come scrive Lattanzio, i funzionari cominciavano a diventare numerosi quanto i contribuenti.
La sacralità dell'imperatore
La persona dell’ Imperatore era sacra ed ogni cosa che egli toccava partecipa alla sua sacralità.
Da Diocleziano in poi, i Romani prendono l’abitudine di inginocchiarsi davanti all’ Imperatore e soltanto i favoriti hanno il privilegio di baciare la porpora del suo vestito. Quando ci si rivolgeva a lui, si utilizzava l’appellativo Tranquillitas tua, in quanto la Tranquillità era una divinità. Teodosio, essendo cristiano, rinunciò per primo ad alcune prerogative, fra cui al titolo di Grande Pontefice.La divisione dell'impero
Teoricamente il potere imperiale era indivisibile, ma la vastità delle terre da controllare poneva il grave problema del governo. Marco Aurelio aveva già dato l’esempio di una suddivisione del potere poiché aveva associato a lui Lucio Vero, un personaggio insignificante. Diocleziano intense regolarizzare l’istituzione con il sistema della tetrarchia, dato che la capitale dell’Impero era stata trasferita lontano da Roma. Di conseguenza, l’Impero fu diviso territorialmente un due governi affidati a due colleghi della stessa importanza, gli Augusti. Ogni Augusto era assistito da un Cesare che, alla sua morte, gli sarebbe successo con il titolo e la qualità di Augusto e avrebbe dovuto designare un nuovo Cesare.
La tetrarchia di Diocleziano
Questa fu la divisione dell’ Impero voluta da Diocleziano:
• Occidente :
Augusto: Massimiano, con sede a Milano
Cesare: Costanzo Cloro, con sede a Treviri
• Oriente:
Augusto: Diocleziano, con sede a Nicomedia
Augusto: Galerio, con sede a Sirmio
Un simile sistema non sopravvisse a Diocleziano
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo del Senato e dei magistrati durante il potere assoluto dell'imperatore romano?
- Come veniva percepita la sacralità dell'imperatore romano?
- In cosa consisteva la tetrarchia di Diocleziano?
Il Senato esisteva solo per la forma e i magistrati avevano una funzione onorifica, limitata all'organizzazione di festeggiamenti.
L'imperatore era considerato sacro, e ogni cosa che toccava partecipava alla sua sacralità. I Romani si inginocchiavano davanti a lui, e solo i favoriti potevano baciare la porpora del suo vestito.
La tetrarchia era un sistema di divisione dell'Impero in due governi, ciascuno guidato da un Augusto e assistito da un Cesare, per facilitare il controllo delle vaste terre.