Concetti Chiave
- Marco Cocceio Nerva, eletto imperatore dopo Domiziano, affrontò una situazione turbolenta con legioni e pretoriani incerti.
- Nerva cercò di guadagnare il favore popolare attraverso donazioni di denaro e distribuzione di terre ai più poveri.
- Adottando Marco Ulpio Traiano, Nerva introdusse il principato adottivo, unendo dinastia e merito per stabilizzare il potere.
- Traiano, primo imperatore di origine provinciale, fu ampiamente apprezzato e celebrato nel "Panegirico" di Plinio il Giovane.
- Con le ricchezze delle conquiste, Traiano realizzò grandi opere pubbliche e migliorò le condizioni economiche e sociali.
L'elezione di Nerva
Eliminato Domiziano, fu eletto imperatore l'anziano Marco Cocceio Nerva, discendente di una famiglia nobiliare.
Le sfide di Nerva
Colto ed istruito, durante il suo regno durato appena due anni, si trovò a fronteggiare una situazione apparentemente calma ma nel complesso turbolenta: precaria era la situazione delle legioni nelle province, precaria era la loro fedeltà, così come era ancora più incerto l'appoggio dei pretoriani. Nerva cercò di assicurarsi il favore del popolo attraverso la donazione di denaro e la distribuzione di terre ai nullatenenti. Come amministratore dello Stato, avviò un austero programma economico per rimediare alle dissetate finanze dello Stato.
L'adozione di Traiano
Nel 97 l'anziano imperatore prese un'iniziativa di grande importanza politica, che gli consentì di assicurarsi l'appoggio delle legioni e dei pretoriani: adottò Marco Ulpio Traiano, allora governatore della Germania Superiore. Nasceva così il nuovo istituto del principato adottivo, che salvaguardava sia il principio dinastico sia quello meritocratico.
Il regno di Traiano
Traiano governò per quasi vent'anni. Fu il primo imperatore di origine provinciale . Fu accolto da un generale consenso, di cui fu espressione il "Panegirico" che Plinio il Giovane gli dedicò nel 100. Con le ricchezze acquisite grazie alle conquiste, egli realizzò grandi opere pubbliche e intraprese importanti provvedimenti economici e assistenziali (gli "alimenta"). Per il rispetto mostrato nei confronti delle istituzioni tradizionali, Traiano fu celebrato come restauratore della libertà e ricevette il titolo di "optimus princeps".