Concetti Chiave
- I Fenici costruirono navi robuste e agili per affrontare le onde e coprire grandi distanze, utilizzando legni di cedro del Libano.
- Introdussero una tecnica innovativa con chiglia e costole, fissando larghe assi per formare il fasciame delle navi.
- Le vele a forma di "V" delle loro navi non erano manovrabili, limitando il movimento alla direzione del vento.
- Osservarono la Stella Polare per orientarsi durante le lunghe navigazioni, adattando la rotta in base alla sua posizione.
- I Fenici furono pionieri delle rotte marittime, diventando i più grandi navigatori dell'antichità.
L'arte della costruzione navale fenicia
I Fenici dovettero ingegnarsi a costruire navi robuste perché resistessero all’impeto delle onde marine; occorreva anche che queste navi fossero agili per superare velocemente le grandi distanze e che fossero capaci, per trasportare molte merci.
I Fenici furono provetti costruttori di navi. Per primi ne costruirono con la chiglia e le costole sulle quali fissavano larghe assi (fasciame).
Il legno usato era quello dei maestosi cedri che crescevano sui monti del Libano e davano fusti dritti e altri fino a 40 metri. Le loro navi avevano un curioso albero a forma di “V”. naturalmente queste vele non si potevano manovrare e perciò i navigatori potevano muoversi soltanto nella direzione del vento.Navigazione e osservazione delle stelle
Nelle regioni settentrionali della terra, la Stella polare appare alta nel cielo. Se ci si avvicina all’equatore, essa appare sempre più bassa e prossima all’orizzonte. I Fenici durante le lunghe navigazioni osservarono per primi questo fatto; impararono che per dirigersi giustamente verso le isole dove trovavano lo stagno, dovevano vedere la Stella Polare diventare ogni notte più alta nel cielo. Quando invece scendevano lungo le coste africane in cerca di spezie, se la rotta era giusta, la Stella Polare doveva, ogni notte, avvicinarsi sempre più all’orizzonte. Queste cognizioni rimasero per molti secoli gli unici mezzi a disposizione dei naviganti per dirigersi nell’immensità del mare. I Fenici tracciarono con le loro navi, rotte che nessuno aveva mai percorso fino allora; essi furono i più grandi navigatori dell’antichità.