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  1. Riforme prima di morire
  2. Ottaviano in Italia

Riforme prima di morire

Cesare aumentò anche il numero dei senatori e la conseguenza fu l’ampliamento della classe dirigente e Cesare affrontò il problema delle condizioni economiche, però operò per alleviare la disoccupazione. però questo progetto fu interrotto per colpa del suo assassinio che un folto gruppo di congiurati lo pugnalò a morte. la sua morte fu improvvisa tanto che dopo non ci fu nessun programma e si cercò di trovare un compromesso fra i seguaci di Cesare su oppositori però la dittatura fu abolita.però il compromesso infatti fu di breve durata ed emersero due nuove figure, Marco Antonio che ricopriva la carica di console ed ebbe un ruolo di erede politico e gaio Ottavio che fu invece erede dei dei tre quarti della sua immensa ricchezza e nessuno sapeva che sarebbe divenuto il primo imperatore di Roma è rientrato a Roma infatti assunse il nome di Ottaviano e egli trovò un importante alleato, cioè Cicerone che attaccò Antonio. Nella battaglia di Modena Antonio fu sconfitto e dovette fuggire dove conto sull’appoggio di Lepido. siccome i due consoli erano morti nella in questa battaglia Ottaviano richiese per sé il il consolato però ci fu un rifiuto e si fece eleggere console. dopodiché ci fu l’inizio del secondo triunvirato che era segreto e privato e fu ratificato con una legge che era divenuta un’istituzione dello Stato e questo fu della fine della forma repubblicana quest’accordo aveva una durata di cinque anni.

Ottaviano in Italia

C’è comunque da dire che la rivalità fra coloro che erano i due pretendenti al potere non era proprio sopita poiché Antonio aveva guadagnato a Filippi quello che era grande prestigio proprio perché la vittoria era in gran parte merito suo e aveva il controllo del ricco oriente.per quanto riguarda Ottaviani, invece si può dire che è rientrato in Italia ed è affrontare lo spinoso problema di assegnare circa 180.000 veterani suoi e di Antonio, la terra che era stata da loro promessa.
distribuzione di truppe, visto che non c’era più disponibilità di agro pubblico cioè di terre dello Stato avvenne a danno delle persone italiche. A questo punto si può dire che parecchie città furono punite con il pretesto di aver ottenuto una straordinaria posizione ambigua favorevole a quelli che erano chiamati cesaricidi e furono trasformate in colonie.
il malcontento che c’era in Italia quindi di lago in tutte le altre terre circostanti fino ad arrivare a trasformarsi in una vera e propria rivolta di cui i fedeli di Antonio presero il campeggiamento per approfittare delle difficoltà dell’imperatore chiamato Ottaviano. Gli insorti si asserragliarono nella cittadina piccola di Perugia, dove la città fu espugnata e saccheggiata nell’inverno del 41 dal luogo tenente di Ottaviano che era chiamato Marco Vipsanio Agrippa. Quelli che erano i seguaci di Antonio compreso il fratello di questi che era chiamato console e Lucio Antonio ebbero risparmiata la loro vita.

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