Concetti Chiave
- I Mongoli erano una popolazione nomade dell'odierna Mongolia orientale, inizialmente considerati una minaccia dai Cinesi durante la dinastia Tang.
- Sotto Kabul Khan, i Mongoli cercarono senza successo di allearsi con l'impero cinese e furono resi sedentari.
- Gengis Khan, figlio di Yesugei Bagatur, unificò le tribù mongole e avviò una vasta campagna di espansione territoriale.
- Nel 1211, le tribù mongole erano unite e iniziarono a pianificare la conquista della Cina, espandendo il loro dominio fino a territori in Turchia, Iraq e Bulgaria.
- Dopo la morte di Gengis Khan nel 1227, l'impero mongolo iniziò a ridursi, fino alla scomparsa del loro dominio politico, sebbene la cultura e l'etnia mongola siano sopravvissute.
Indice
Origini e prime minacce
Come suggerisce il nome, i Mongoli rappresentano una popolazione asiatica nomade che risiedeva inizialmente nell’odierna Mongolia orientale.
Già dalla dinastia Tang dei Cinesi erano considerati una minaccia, ma furono confusi con i Tartari, che rappresentavano la tribù più estesa delle steppe.
I Mongoli facevano parte del territorio compreso tra la Grande Muraglia Cinese e i fiumi siberiani, assieme ad altre tribù spesso in lotta tra loro, che arrecavano ulteriori danni all’Impero Cinese e ai vicini Principati di Novgorod e di Kiev.
Conflitti e alleanze fallite
A rendere sedentari la tribù dei Mongoli e a dargli determinato nome fu Kabul Khan, del clan dei Borjigin, cercando anche un’alleanza con l’impero cinese, senza successo. Sotto il comando di Kutula (il successore) i Mongoli attaccarono nel 1143 la Cina e, dopo fecero scoppiare dissidi interni, che poi venne definitivamente eliminato nel 1161 da una coalizione tra Cinesi e Tartari.
In seguito vi fu un uomo, Yesugei Bagatur tentò di restaurare il potere della tribù, ma fu avvelenato prima di essere eletto Khan.
Ascesa di Gengis Khan
Il periodo di dissidi interni terminò con il figlio di Bagatur, Gengis Khan (uno dei più grandi conquistatori di tutti i tempi) e fu capace, dopo il matrimonio organizzato con Borte (una principessa), iniziò ad assimilare tutte le tribù e ad avviare un’imponente campagna di espansione territoriale. Nel 1206 conquistò tutta l’area del Gobi.
Espansione e declino
Nel 1211 le tribù mongole erano in pace ed unificate e, di conseguenza, pianificò una tattica per conquistare la Cina. Nel mentre, le truppe mongole conquistarono territori in Turchia, Iraq e Bulgaria. Nel 1227 morì lasciando un impero che comprendeva anche Siberia, Kashmir, Tibet, Mar Caspio e Mar del Giappone.
Dalla morte di Gengis Khan, il territorio di dominio dei Mongoli diminuì costantemente fino a far scomparire del tutto questa popolazione, lasciando in vita la popolazione dal punto di vista etnico e culturale.
Domande da interrogazione
- Chi ha reso sedentari i Mongoli e ha cercato un'alleanza con l'impero cinese?
- Come è terminato il periodo di dissidi interni tra le tribù mongole?
- Quali territori comprendeva l'impero di Gengis Khan alla sua morte nel 1227?
Kabul Khan del clan dei Borjigin ha reso sedentari i Mongoli e ha cercato un'alleanza con l'impero cinese, ma senza successo.
Il periodo di dissidi interni è terminato con Gengis Khan, che ha unificato le tribù mongole e avviato una campagna di espansione territoriale.
Alla morte di Gengis Khan nel 1227, l'impero comprendeva Siberia, Kashmir, Tibet, Mar Caspio e Mar del Giappone.