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Concetti Chiave

  • Ashoka, noto come "l'Amato dagli dei", divenne re nel 268 a.C. e si convertì al buddismo dopo la conquista del Regno di Ralinga nel 261 a.C.
  • Ashoka emise quattro editti rupestri nelle regioni di frontiera, esortando i sudditi a evitare il consumo di carne.
  • L'impero sotto Ashoka era diviso in una parte centrale amministrata direttamente e province governate da principi.
  • Con la morte di Brihadratha e l'ascesa della dinastia Shunga, iniziò un periodo di disordini che durò 5 secoli fino all'avvento della dinastia Gupta.
  • La società indiana era divisa in caste, con quattro principali: due superiori per il potere religioso e politico, e due inferiori per agricoltori e servi.

Indice

  1. Ascesa di Ashoka
  2. Espansione e conversione
  3. Declino dei Maurya
  4. Struttura delle caste

Ascesa di Ashoka

A Chandragupta successe il figlio Bindusara. Intorno al 268 a.C. divenne re il principe Ashoka, detto “l’Amato dagli dei”.

Espansione e conversione

Ashoka è anche il sovrano dei Matura. Dopo aver conquistato il Regno di Ralinga, nel 261 a.C. Ashoka si convertì al buddismo. Nelle regioni di frontiera il re dettò 4 grandi editti rupestri nei quelli diceva ai suoi sudditi di astenersi dalla carne.

La parte centrale dell’Imperatore era sotto la diretta amministrazione del re; le altre province erano governate dai principi.

Declino dei Maurya

Nel 257 a.C. Ashoka inviò alcuni ambasciatori nei paesi occidentali. Con il suo successore, il nipote Dasaratha, ebbe inizio il periodo di decadimento. L’ultimo sovrano dei Maurya, Brihadratha, fu assassinato; il generalo che lo aveva ucciso, diede vita alla dinastia Shunga, che cercò di restaurare il predominio di Ashoka. La dinastia successiva, i Kanva, vide il declino della regione dei Mahadha: il centro politico dell’india si spostò di nuovo verso le regioni nord-occidentali. Il periodo di disordini che seguì alla caduta dei Maurya durò 5 secoli, e terminò con la salita al trono del primo re della dinastia dei Gupta.

Struttura delle caste

Le caste indiane erano alcune decine tuttavia le principali erano 4: due caste superiori e 2 inferiori. Alle 2 caste superiori spettava la gestione del potere religioso e di quello politico. Le 2 caste inferiori comprendevano gli agricoltori e i servi. L’autorità suprema era rappresentata da un re.

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