Concetti Chiave
- I due consoli guidavano la Repubblica, con poteri militari e politici, assistiti dai senatori e in carica per un anno.
- Le classi sociali includevano patrizi, plebei e clienti, con diritti e ruoli sociali differenti.
- Le lotte plebee portarono alla creazione del tribuno della plebe, dotato di diritto di veto, e alla possibilità di eleggere consoli plebei.
- Le magistrature includevano questori, pretori, edili e censori, con compiti specifici e mandati annuali, eccetto i censori eletti ogni cinque anni.
- Le abitazioni variavano da insule per i plebei a domus e ville per i più abbienti, con differenze significative in termini di comfort e ubicazione.
Indice
Struttura politica romana
Al vertice vi erano due consoli, che si occupavano dell'organizzazione militare e politica, stavano in carica un anno in modo che il potere fosse nelle mani di una sola persona. Il senato continuò ad essere formato dagli anziani, la cui carica era a vita. Essi si esprimevano attraverso i pareri.
I consoli erano assistiti dai senatori.Classi sociali e tensioni
Sotto i Re vi erano i Patrizi, un'altra classe, appartenevano a famiglie di grandi proprietari terrieri, mentre tutti gli altri abitanti facevano parte della classe dei plebei, composta da gente povera, artigiani e commercianti. Queste due classi non avevano gli stessi diritti. Un'altra classe era quella dei clienti, uomini liberi ed economicamente disagiati che si mettevano a disposizione dei patrizi; inizialmente nei tempi della monarchia ricambiavano solo con l'obbedienza, ma durante l'età repubblicana, li ricambiavano votandoli.
Riforme e nuove magistrature
Essi non osavano rivoltarsi contro i patrizi, perché avevano bisogno del loro supporto, ma un'altra classe, quella dei plebei, si ribellarono contro la classe patrizia, rivendicando i loro diritti. Cominciarono quindi numerose lotte e nel 494 a.C., esasperati, i plebei lasciarono Roma, ritirandosi sull'Aventino e minacciando di non tornare più in città. A quel punto questi ultimi scesero a patti con i patrizi, ottenendo inoltre la creazione di una nuova carica, i tributi della plebe, che aveva il diritto di veto. Fu eletto come console un plebeo, per cui si prospettava la pace tra le due classi sociali. Nel corso del secolo vennero create anche altre magistrature:
- i questori che amministravano le finanze;
- I pretori che erano giudici e amministravano la giustizia;
- Gli edili che si occupavano di edilizia;
- I censori che si occupavano di censimento, ovvero di stabilire la ricchezza dei cittadini e suddividerle per classi.
Tutte le classi venivano elette ogni anno, eccetto i censori che venivano eletti ogni cinque anni.
Vita quotidiana e abitazioni
I plebei vivevano nelle insule: ad ogni piano viveva una famiglia, queste abitazioni avevano poche aperture(finestre), avevano un balcone che affacciava sul cortile e una vasca all'entrata che serviva a raccogliere l'acqua piovana, sfruttandola per usi domestici. Vi erano le domus, abitazioni come le insule, in cui una famiglia poteva avere più di un piano, vi erano più finestre, un balcone che affacciava sul giardino ed era affrescata. Infine vi erano le ville che erano caratterizzate dalla collocazione, infatti, queste abitazioni non si trovavano al centro, bensìin campagna, molto spesso erano collegate ad aziende agricole o portuali.
Ruolo delle donne e religione
La donna non poteva votare e aveva un ruolo marginale, essendo considerata un possesso dell'uomo, così come lo erano i figli e il patrimonio. Il padre famiglia poteva decidere la vita o la morte delle figlie e anche il loro matrimonio. Le donne che erano maggiormente considerate erano le sacerdotesse, le quali eranolibere. I Romani adoravano gli dei, erano gli stessi dei greci per via della loro influenza, ma con nomi diversi.
Vi era un corso d'onore (cursus honorum), per cui prima di accedere alle magistrature i giovani romani dovevano aver servito nell'esercito e ricoperto almeno per un anno il grado di tribuno militare, potendo poi diventare questore e potendo anche ricoprire le altre cariche.
Domande da interrogazione
- Qual era la struttura di potere nella Repubblica Romana?
- Quali erano le principali classi sociali nella Repubblica Romana?
- Come si sviluppò il conflitto tra Patrizi e Plebei?
- Quali erano le principali magistrature nella Repubblica Romana?
- Qual era il ruolo delle donne nella società romana?
Al vertice vi erano due consoli con incarichi militari e politici, assistiti dal senato composto da anziani. I consoli erano eletti annualmente, mentre i senatori avevano cariche a vita.
Le principali classi sociali erano i Patrizi, i Plebei e i Clienti. I Patrizi erano grandi proprietari terrieri, i Plebei erano artigiani e commercianti, e i Clienti erano uomini liberi economicamente disagiati.
I Plebei si ribellarono contro i Patrizi per rivendicare i loro diritti, culminando nel 494 a.C. con il ritiro sull'Aventino e la creazione dei tributi della plebe con diritto di veto.
Le principali magistrature erano i questori per le finanze, i pretori per la giustizia, gli edili per l'edilizia e i censori per il censimento e la classificazione dei cittadini.
Le donne avevano un ruolo marginale, non potevano votare ed erano considerate un possesso dell'uomo. Le sacerdotesse erano maggiormente considerate e godevano di maggiore libertà.