freddysku99
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Concetti Chiave

  • Il cristianesimo si diffuse rapidamente nelle città dell'impero romano, mentre le campagne rimasero legate ai culti pagani.
  • I vescovi, originariamente eletti dai fedeli, divennero i leader spirituali delle comunità cittadine e delle campagne circostanti.
  • Le città più grandi, chiamate metropoli, avevano vescovi con maggiore autorità rispetto a quelli delle città minori.
  • Nel tardo impero, i vescovi acquisirono rilevanza politica e sociale, diventando figure di riferimento per ogni città.
  • I vescovi gestivano risorse economiche significative, utilizzate per sostenere i deboli e sopperire alle carenze dell'amministrazione imperiale.

Indice

  1. Diffusione del cristianesimo nelle città
  2. Ruolo crescente del vescovo

Diffusione del cristianesimo nelle città

Il cristianesimo si diffuse rapidamente in tutto l’impero, ma molto più velocemente nelle città che nelle campagne dove invece continuarono a lungo i culti pagani. Le numerose comunità cittadine erano guidate da un vescovo (dal greco “epìskopos” cioè guardiano). Il vescovo risiedeva nella città principale e la sua autorità spirituale si estendeva a tutte le città e campagne circostanti in cui sorgevano le parrocchie (dal greco “paroikìai” cioè nuclei di case). Inizialmente il vescovo veniva eletto dai fedeli, ma in seguito fu l’assemblea di tutti i vescovi della provincia a eleggerlo. Le città più grandi e con un numero maggiore di fedeli, venivano chiamate metropoli (“città madri”) e il loro vescovo aveva un’autorità maggiore rispetto a quella dei vescovi nelle città più piccole.

Ruolo crescente del vescovo

Successivamente, il vescovo, acquisì sempre più influenza nel crescente vuoto di potere del tardo impero e divenne ben presto la figura di riferimento di ogni città. Divenne così riferimento non solo per le questioni spirituali, ma anche per quelle di origine giudiziario o burocratico. Egli, inoltre, gestiva grandi somme di denaro provenienti dalla raccolta delle elemosine e dai benefici concessi dallo stato alla chiesa; ed era da questi guadagni che il vescovo attingeva per proteggere i deboli e dar loro da mangiare, rendendosi molto più utile dell’ormai incerta amministrazione imperiale.

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