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Concetti Chiave

  • L'espansione persiana fu guidata da Ciro II il Grande, che conquistò regioni chiave come l'Asia Minore, la Mesopotamia e la Siria in soli undici anni.
  • Cambise, figlio di Ciro, estese ulteriormente l'impero persiano conquistando l'Egitto e Cipro, mentre Dario espanse il dominio in Tracia e Libia.
  • L'impero persiano, al suo apice, copriva oltre tre milioni di km², diventando il più vasto dominio politico dell'epoca.
  • I Persiani adottarono una religione monoteistica tra il VII e il VI secolo a.C., venerando il dio Ahura Mazda, simbolo di giustizia e integrità.
  • La dottrina religiosa persiana era raccolta nell'Avesta e fu promulgata dal profeta Zarathustra, la cui storicità è oggetto di dibattito.

Indice

  1. Espansione persiana sotto Ciro
  2. Conquiste di Cambise e Dario
  3. Religione persiana e Zarathustra

Espansione persiana sotto Ciro

L'egemonia meda sui territori appartenuti all'impero assiro durò circa 50 anni. Successivamente l'intera regione fu interessata dalla prorompente espansione dei Persiani, un popolo di origine indoeuropea proveniente dall'altopiano iranico. Il protagonista di questa espansione fu Ciro II detto il Grande (559-530 a.C.), appartenente alla casata degli Achemènidi: dopo aver abbattuto il regno dei Medi, Ciro lanciò le sue truppe verso nuove imprese che fecero di lui uno dei più grandi conquistatori di tutti i tempi: nel giro di soli undici anni si impadronì di tutta l'Asia Minore, della Bassa Mesopotamia, della Siria e Palestina, della vastissima area compresa tra il Mar Caspio e la valle dell'Indo.

Conquiste di Cambise e Dario

Questa straordinaria serie di conquiste fu ulteriormente ampliata dal figio e successore di Ciro, Cambise (530-522 a.C.), che sottomise l'Egitto e Cipro. Il successore di Cambise, Dario (522-486 a.C.), conquistò la Tracia, le isole dell'Egeo, la Nubia, la Libia. Le imprese di Ciro il Grande, di Cambise e di Dario diedero all'impero persiano dimensioni enormi: esso si estendeva infatti per oltre tre milioni di km2, dalle coste occidentali dell'Asia Minore al Caucaso, al confine con l'India, alla Valle del Nilo: nessuna compagine politica era mai stata tanto imponente.

Religione persiana e Zarathustra

I Persiani, in origine praticavano – come molti popoli nomadi – una religione politeistica. Tra VII e VI sec. a.C. fu invece adottata una religione di tipo monoteistico. Il dio, Ahura Mazda, era concepito come un “signore” (Ahura) “sapiente” (Mazda), come una divinità che deteneva in sommo grado le virtù della giustizia, del buon pensiero, dell'integrità. La dottrina religiosa dei Persiani era tramandata in un libro sacro, l'Avesta (il “Sapere”), composto, come la Bibbia ebraica, di parti diverse per epoca e contenuto. Il profeta di questa religione fu Zarathustra (Zoroastro alla greca), un personaggio dalla cui attendibilità storica oggi molti dubitano.

Domande da interrogazione

  1. Chi fu il protagonista dell'espansione persiana e quali territori conquistò?
  2. Il protagonista dell'espansione persiana fu Ciro II detto il Grande, che conquistò l'Asia Minore, la Bassa Mesopotamia, la Siria, la Palestina e l'area tra il Mar Caspio e la valle dell'Indo.

  3. Quali furono le conquiste di Cambise e Dario?
  4. Cambise sottomise l'Egitto e Cipro, mentre Dario conquistò la Tracia, le isole dell'Egeo, la Nubia e la Libia, ampliando ulteriormente l'impero persiano.

  5. Qual era la religione dei Persiani e chi era il suo profeta?
  6. I Persiani adottarono una religione monoteistica con il dio Ahura Mazda, e il profeta di questa religione fu Zarathustra, anche se la sua storicità è oggi messa in dubbio.

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