Concetti Chiave
- Gordiano III, salito al potere a soli 13 anni, fu influenzato dal Senato e affrontò difficoltà nel reclutamento militare.
- Per sopperire alla mancanza di volontari romani, Gordiano III iniziò a reclutare federati barbari nell'esercito romano.
- La crescente presenza di unità barbariche nell'esercito romano causò tensioni e crisi nel IV secolo.
- Gordiano III fu ucciso durante una campagna contro i Sassanidi da Marco Giulio Filippo, che divenne imperatore come Filippo l'Arabo.
- Filippo l'Arabo concluse la pace con i persiani e celebrò il millenario di Roma, ma fu poi sfidato da Decio, proclamato imperatore dalle legioni di Pannonia.
Gordiano III e le sfide militari
Il successore di Massimino il Trace, Gordiano III (238-244 d.C.) aveva appena 13 anni e fu dunque guidato praticamente dal Sanato; incontrò anch’egli grandi difficoltà di reclutamento degli eserciti, tanto che aprì la via al reclutamento di federati barbari, cioè di elementi di popolazioni estranee all’Impero che volessero partecipare e che erano reclutate. Intere nationes barbariche chiedevano di entrare nell’esercito, come unità distinte dal medesimo: in un certo senso l’esercito romano comincia ad assomigliare a quello di Annibale, fatto di mercenari pagati, per la difficoltà di reclutare volontari romani e queste unità barbariche, sempre più numerose nell’esercito romano, furono alla base di molte delle crisi scoppiate nel IV secolo, quando improvvisamente delle unità romane pagate reagiscono contro quelle barbariche e vanno ad invertire le forze dell’esercito barbaro.
Filippo l'Arabo e la pace con i persiani
Portatosi sul fronte orientale contro i Sassanidi, Gordiano III non riuscì a concludere nulla e fu ucciso da Marco Giulio Filippo, suo prefetto al pretorio, che divenne imperatore con il nome di Filippo l’Arabo (244-249 d.C.), a causa della sua origine. Egli concluse rapidamente la pace con i persiani, festeggiò nel 248 il millesimo anniversario della fondazione di Roma, ma nel 249 le legioni di Pannonia proclamarono imperatore il loro generale Decio (249-251 d.C.).