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Concetti Chiave

  • La politica del II secolo d.C. fu segnata da crescente instabilità, culminata con l'assassinio di Commodo nel 192 d.C.
  • Elvio Pertinace, successore di Commodo, tentò di ristabilire disciplina e ordine, ma fu assassinato dai pretoriani dopo soli tre mesi.
  • I pretoriani misero all'asta il titolo di imperatore, vendendolo al ricco senatore Didio Giuliano, evidenziando la corruzione politica.
  • L'esercito reagì alle vendite imperiali, ammutinandosi in varie province e sostenendo i propri generali come nuovi leader.
  • Settimio Severo emerse vittorioso, conquistò Roma nel 193 d.C. e fondò la dinastia dei Severi, stabilendo un nuovo ordine imperiale.

Indice

  1. Instabilità politica del II secolo
  2. Ascesa e caduta di Pertinace
  3. Asta imperiale e reazione militare

Instabilità politica del II secolo

La storia politica del II secolo d.C. fu caratterizzata da un’instabilità sempre più accentuata. Nel 192 d.C. Commodo, figlio e successore di Marco Aurelio, era caduto vittima di una congiura; con lui si esauriva una successione di imperatori che avevano assicurato all’Impero un lungo periodo di prosperità. Alla sua morte venne proclamato imperatore Elvio Pertinace, prefetto di Roma e antico compagno d’armi di Marco Aurelio.

Ascesa e caduta di Pertinace

Il regno di Pertinace fu però brevissimo (durò solo tre mesi), perché la sua politica, volta a ripristino della disciplina nell’esercito e al consolidamento della spessa pubblica, non era gradita ai pretoriani che si ribellarono e lo assassinarono. Si giunse a un tale punto di degenerazione della vita politica che i pretoriani misero all’asta il titolo di imperatore, promettendo al migliore offerente, che risultò l’anziano senatore Didio Giuliano, uomo di dubbia reputazione, ma ricchissimo.

Asta imperiale e reazione militare

Questa situazione non poteva che provocare la reazione dell’esercito: in varie province dell’Impero le armate si ammutinarono e acclamarono i loro generali. Alla fine prevalse il comandante dell’esercito stanziato sul Danubio, Settimio Severo, che nel 193 d.C., dopo aver eliminato i rivali, occupò Roma e fondò una nuova dinastia, quella dei Severi (193 –235 d.C.).

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