Concetti Chiave
- Nel 1974, nei pressi di Xiyang, fu scoperto il mausoleo del primo imperatore della dinastia Chin, Shinhuang-ti.
- La fossa più grande scoperta conteneva oltre 8.000 statue di terracotta a grandezza naturale di soldati, ognuno con caratteristiche uniche.
- Le armi ritrovate includono spade di bronzo a doppio taglio e balestre, mostrando l'attenzione al dettaglio degli artefici.
- Nel 1980 furono scoperte statue di bronzo raffiguranti carri e cavalli decorati con metalli preziosi, rappresentanti alti ufficiali.
- Nel 1987, il mausoleo è stato riconosciuto patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, e gli scavi continuano alla ricerca della camera funeraria.
Indice
Scoperta del mausoleo di Shinhuang-ti
Nel 1974 alcuni contadini che stavano eseguendo una trivellazione alla ricerca di una falda acquifera, nei pressi della città di Xiyang, fecero una scoperta sensazionale: trovarono, infatti, la tomba monumentale (o mausoleo) del primo imperatore della dinastia Chin, Shinhuang-ti, morto nel 210 a.C.
Dettagli delle fosse e delle statue
Furono subito scavate quattro grandi fosse che contenevano un numero incredibile di statue. La fossa più grande aveva una superficie di 14.000 metri quadrati e custodiva un esercito di terracotta composto da oltre 8.000 soldati: fanti, balestri, aurighi alla guida di carri da guerra trainati da quattro cavalli. Tutte le figure erano a grandezza naturale e diverse l’una dall’altra, ciascuna con i propri caratteri somatici, come se fossero ritratti di persone veramente esistite. Le altre fosse, per quanto più piccole, hanno restituito un alto numero di salute: la seconda fossa ne conteneva 1000; la terza, che aveva una superficie di 500 metri quadrati, conservava il quartier generale dell’armata; la quarta fossa era vuota. Oltre alle statue, sono state ritrovate le armi dei soldati, tra le quali affilatissime spade di bronzo dalla lama a doppio taglio e balestre.
Scoperte successive e speranze future
Gli scavi sono continuati negli anni a seguire: nel 1980 un’altra fossa ha rivelato il suo splendido contenuto, cioè due gruppi di statue di bronzo che rappresentavano un carro trainato da quattro cavalli e guidato da un auriga. I carri e i cavalli erano dipinti con colori realistici e portavano ornamenti d’oro, d’argento e di rame; l’abbigliamento degli aurighi aveva fatto comprendere che si trattava di alti ufficiali della gerarchia Chin. L’esercito di terracotta difendeva il versante orientale della tomba di Shin-huang-ti. Gli scavi proseguono tuttora e gli archeologi sperano di trovare un giorno anche il corpo dell’imperatore: la camera funeraria sarebbe così profonda da attraversare tra livelli di falde acquifere, con pareti in bronzo e circondata da fiumi di cinabro, cioè solfuro di mercurio che, per la filosofia taoista, sarebbe un attivatore energetico per l’immortalità.
Riconoscimento UNESCO
Nel 1987 il mausoleo di cui l’esercito di terracotta fa parte è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la scoperta sensazionale fatta dai contadini nel 1974 vicino a Xiyang?
- Cosa è stato trovato nelle fosse scavate oltre alle statue di terracotta?
- Qual è lo stato attuale degli scavi e cosa sperano di trovare gli archeologi?
I contadini hanno scoperto la tomba monumentale del primo imperatore della dinastia Chin, Shinhuang-ti, contenente un esercito di terracotta con oltre 8.000 soldati.
Oltre alle statue, sono state ritrovate armi dei soldati, come spade di bronzo a doppio taglio e balestre.
Gli scavi continuano tuttora, e gli archeologi sperano di trovare il corpo dell'imperatore, che si pensa sia in una camera funeraria profonda con pareti in bronzo e circondata da fiumi di cinabro.