Concetti Chiave
- I Chou mantennero l'organizzazione politica Shang, sostituendo solo la casta dominante con la loro, mentre il popolo restava sottomesso.
- Il passaggio dai Chou occidentali ai Chou orientali avvenne nel 771 a.C., a causa delle invasioni da parte di popolazioni centrasiatiche.
- Il potere Chou divenne principalmente religioso, portando a un sistema feudale con molti signori locali e una frammentazione del potere politico.
- Gli Stati feudali si moltiplicarono, riconoscendo solo nominalmente l'autorità del sovrano Chou, aumentando la loro autonomia.
- I progressi agricoli, come la metallurgia avanzata e la rotazione delle colture, migliorarono l'efficienza e la fertilità dei campi.
Indice
La caduta della dinastia Shang
La dinastia Shang dominò le pianure orientali del Fiume Giallo per circa quattro secoli, fino a quando le tribù guerriere dei Chou, probabilmente nel 1021 a.C., scendendo dagli altopiani, riuscirono a imporre la loro supremazia. I Chou, comunque, non distrussero l’organizzazione politica della dinastia Shang, ma si limitarono a sostituire la vecchia casta dominante con la propria, mantenendo inalterata la condizione del popolo, sempre rigidamente sottomesso.
L'ascesa e la caduta dei Chou
Il Regno Chou comunque si indebolì molto presto. Già nel 771 a.C. popolazioni provenienti dal centro dell’Asia occuparono gran parte del territorio e costrinsero i Chou a trasferirsi più a Oriente. Questo spostamento segnò il passaggio dalla prima fase, detta “dei Chou occidentali” (dal 1021 al 771 a.C.), alla seconda fase, detta “dei Chou orientali”, che andò dal 771 sino al 256 a.C.: anno in cui il Regno Chou si dissolse definitivamente.
Cambiamenti sociali sotto i Chou
L’affermazione del Regno Chou coincise con profondi cambiamenti sociali: il potere del re, infatti, non era più di tipo politico e militare, ma esclusivamente religioso; il sovrano era divenuto il supremo sacerdote. La mancanza di un’autorità politica centrale provocò così l’affermazione di un sistema di tipo feudale, ossia di un sistema sociale ed economico che in Europa avrebbe conosciuto massima diffusione soltanto mille anni più tardi: il potere politico si frammentò fra molti signori locali che imponevano pesanti tassazioni a chi lavorava la terra. I numerosi Stati feudali che si vennero così a definire, in particolare, pur riconoscendo nominalmente l’autorità del sovrano Chou (che continuava a incarnare la loro unità culturale e religiosa), aumentarono gradualmente la loro autonomia. La diffusione di questi Stati – i più importanti erano undici, ma esse ne contavano almeno cento – accentuò, inoltre, l’indebolimento del potere centrale del re.
L'organizzazione agricola e familiare
Ogni centro agricolo era organizzato in maniera autonoma e, in esso, acquistò sempre maggiore importanza la famiglia patriarcale: ogni proprietario, infatti, per organizzare il lavoro nel modo più funzionale possibile, impiegava tutti i membri della propria famiglia. La relativa indipendenza dei contadini stimolò l’invenzione di nuove tecniche di lavoro; grazie alla ricchezza di ferro, si sviluppò la metallurgia e i contadini poterono procurarsi strumenti adatti al lavoro dei campi (asce, scuri, accette, martelli, seghe).
La rotazione biennale delle colture favorì lo sfruttamento intensivo dei campi, mentre la pratica della concimazione ne accrebbe anche la fertilità; l’uso dell’aratro con il vomere, inoltre, permise di dissodare il suolo nel modo migliore.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali cambiamenti sociali durante il periodo Chou?
- Come influenzò l'indipendenza dei contadini lo sviluppo agricolo?
- Quali furono le conseguenze dello spostamento dei Chou a Oriente nel 771 a.C.?
Durante il periodo Chou, il potere del re divenne esclusivamente religioso, portando all'affermazione di un sistema feudale. Il potere politico si frammentò tra molti signori locali, aumentando l'autonomia degli Stati feudali e indebolendo il potere centrale del re.
L'indipendenza dei contadini stimolò l'invenzione di nuove tecniche di lavoro. La metallurgia si sviluppò grazie alla ricchezza di ferro, permettendo ai contadini di procurarsi strumenti adatti al lavoro dei campi, migliorando così l'efficienza agricola.
Lo spostamento dei Chou a Oriente segnò il passaggio dalla fase dei Chou occidentali a quella dei Chou orientali. Questo evento contribuì all'indebolimento del potere centrale e all'aumento dell'autonomia degli Stati feudali, portando infine alla dissoluzione del Regno Chou nel 256 a.C.