Concetti Chiave
- Il regno di Ramses II è noto per la guerra con gli Hittiti, culminata nella battaglia di Kadesh, che portò a un trattato di non aggressione e a un'alleanza matrimoniale.
- Intorno al 1190 a.C., i Popoli del mare distrussero l'impero hittita e attaccarono l'Egitto, ma furono fermati da Ramses III; tuttavia, questo indebolì ulteriormente l'Egitto.
- L'usurpazione del trono da parte del gran sacerdote segnò la fine del Nuovo Regno egizio intorno al 1070 a.C.
- L'Egitto attraversò una crisi con la sottomissione agli assiri e successivamente fu dominato dai persiani fino alla conquista di Alessandro Magno nel 332 a.C.
- Alessandro Magno fondò Alessandria e dopo la sua morte l'Egitto fu governato dai Tolomeidi fino alla conquista romana nel 31 a.C.
Conflitto con gli Hittiti
Al lunghissimo regno di Rams II (1298-1235 a.C.) si attribuisce la guerra con gli Hittiti, popolo stanziato in Anatolia che, espandendo il proprio dominio in area medio-orientale, aveva tentato di sottrarre all'Egitto il controllo della Siria e della Palestina. Il conflitto indebolì entrambi i contendenti e culminò con la memorabile battaglia di Kadesh, in Siria (1284 a.C.), da cui nessuno dei due popoli uscì vincitore. I due sovrani allora stipularono un trattato (1278 a.C) di reciproca non aggressione, che sfociò poi in una vera e propria alleanza, sancita da un matrimonio, con cui il sovrano hittita Hattusilis III e il faraone Ramses II stabilirono di unire le proprie truppe in caso di invasioni esterne.
Declino dell'impero egizio
La guerra con gli Hittiti segno l'apice della potenza egizia; intorno al 1190 a.C. i Popoli del mare distrussero l'impero hittita e attaccarono l'Egitto: furono fermati dal faraone Ramses III davanti al delta del Nilo, ma questo sforzo bellico indebolì ulteriormente il regno egizio, già fiaccato dalla defezione dei territori controllati in Asia Minore, proprio mentre tribù nomadi premevano ai confini occidentali dell'impero. L'usurpazione del trono di Ramses XI da parte del gran sacerdote concluse (intorno al 1070 a.C.) il Nuovo Regno.
Conquista e dominazione straniera
L'ultima fase della storia egizia fu caratterizzata da una nuova crisi del potere centrale del faraone, che riaccese le pretese autonomistiche dei governatori. Questa situazione coincise con la temporanea sottomissione dell'Egitto gli assiri (671-650 a.C.). Dopo un periodo di nuova prosperità durato circa un secolo, l'Egitto subì la dominazione dei persiani di Cambise. Nel 332 a.C. Alessandro Magno, distrusse l'impero persiano, conquistò a sua volta l'Egitto e fondò la città di Alessandria. A partire dal 323 a.C., anno della morte del sovrano macedone, e fino alla conquista romana (31 a.C.), il trono egizio fu occupato dei Tolomeidi, una dinastia discendente da Tolomeo I, il generale di Alessandro cui, nella spartizione dell'impero, toccò appunto l'Egitto.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della guerra tra Ramses II e gli Hittiti?
- Come reagì l'Egitto all'invasione dei Popoli del mare?
- Quali eventi segnarono la fine del Nuovo Regno egizio?
La guerra indebolì entrambi i contendenti e culminò nella battaglia di Kadesh, che non vide un vincitore. Successivamente, fu stipulato un trattato di non aggressione e un'alleanza tra i due popoli.
L'Egitto, sotto il faraone Ramses III, riuscì a fermare i Popoli del mare davanti al delta del Nilo, ma questo sforzo indebolì ulteriormente il regno.
La fine del Nuovo Regno fu segnata dall'usurpazione del trono di Ramses XI da parte del gran sacerdote e dalla crisi del potere centrale, che portò a una temporanea sottomissione agli Assiri e successivamente alla dominazione persiana.