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Concetti Chiave

  • Il diritto romano dell'impero mostra segni di decadenza a causa della diffusione del Cristianesimo, delle tradizioni locali e delle mutate condizioni economiche.
  • L'evoluzione del diritto fu influenzata dalle scelte dell'imperatore, con le constitutiones imperiali come unica fonte di diritto.
  • La decadenza del diritto si sviluppò in tre fasi postclassiche, ciascuna caratterizzata da trasformazioni significative nel diritto pubblico e privato.
  • Le leges novae, emanate secondo una lex regia de imperio, si distinguevano per la loro efficacia normativa e ordinativa, influenzando i principi tradizionali.
  • Il diritto scritto includeva sia le nuove leggi che i vetera iura, mentre la consuetudine rappresentava la fonte non scritta, rilevante per la sua ripetizione nel tempo.

Indice

  1. Decadenza del diritto romano
  2. Evoluzione e fonti del diritto
  3. Fasi della decadenza giuridica
  4. Tentativi di Giustiniano
  5. Fonti e leggi del periodo

Decadenza del diritto romano

Presenta evidenti segni di decadenza rispetto al diritto che lo precede, dovuti: alla diffusione del Cristianesimo e al perdurare delle tradizioni giuridiche locali, rese forti dalla crisi dell’impero universale con l’avvento di popoli dai valori assolutamente estranei alla civiltà romana; mutate condizioni economiche.

Evoluzione e fonti del diritto

L’evoluzione del diritto fu condizionata dalle scelte dell’imperatore, l’unico in grado di creare diritto; così le uniche fonti furono le constitutiones imperiali. Caratteristiche furono: la riduzione della produzione giuridica alle constitutiones principum; la limitazione della normazione innovativa ai rapporti giuridici privati; il trionfo della cognitio extra ordinem imperiale.

Fasi della decadenza giuridica

La decadenza del diritto si sviluppò nelle 3 fasi del periodo postclassico: nella fase dell’impero unico la decadenza riguardo il ius publicum, data l’apertura di Diocleziano verso gli schemi imperiali ellenistici che comportarono un abbandono ed un allontanamento dallo ius publicum tradizionale. il diritto romano nell'ImperoNella fase dell’impero duplice si assistette alla decadenza dello ius privatum, causata dall’intromissione interpretativa dei giuristi ellenici che alteravano il significato.

Tentativi di Giustiniano

Nella fase giustinianea fu vano il tentativo di reinstaurare il diritto classico. Infatti, Giustiniano cercò di mantenere inalterato il diritto classico, operando solo le modifiche necessarie e adeguarlo ai tempi. Ma quando fu costretto ad accettare l’apertura verso il mondo ellenico, che inquinava i tradizionali principi giuridici, si rese conto dell’inutilità di quell’opera.

Fonti e leggi del periodo

Le fonti furono le leggi pubbliche, i senatus consulta, le cons.principium, gli edicta e i responsa prudentium. In concreto le uniche vere fonti furono solo le cons.p., equiparate alle leggi e definite leges novae. La maggior parte di esse ebbero efficacia normativa, sulla base di una lex regia de imperio, con cui si attribuiva all’imperatore il potere lgsl (leggi generali). Le leggi generali si riferivano a casi tipici e a categorie di sudditi. Erano efficaci fin quando non erano abrogate da altre leggi. Altre ebbero efficacia ordinativa (leggi speciali). Le leggi speciali erano rivolte a casi o sudditi singoli. Non potevano essere applicate per analogia. Intermedie tra queste leggi ci furono le sanzioni, che contenevano disposizioni amministrative ed erano emanate da appositi funzionari. Il rapporto tra queste nuove leggi e i vetera iura (cioè le norme del tradizionale diritto romano) si riconobbe nel fatto che i vetera iura contenevano principi generali, mentre le novae lege potevano integrarli, modificarli o addirittura abrogarli. Insieme costituivano il diritto scritto. Fonte non scritta fu la consuetudine, cioè atteggiamento ripetuto nel tempo dalla generalità dei consociati di fronte a determinate circostanze, con la consapevolezza della sua giuridica rilevanza.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le cause principali della decadenza del diritto romano dell'impero?
  2. La decadenza del diritto romano dell'impero è attribuita alla diffusione del Cristianesimo, al perdurare delle tradizioni giuridiche locali, alle mutate condizioni economiche e all'influenza di popoli con valori estranei alla civiltà romana.

  3. Quali furono le caratteristiche principali del diritto romano durante l'impero?
  4. Le caratteristiche principali furono la riduzione della produzione giuridica alle constitutiones principum, la limitazione della normazione innovativa ai rapporti giuridici privati e il trionfo della cognitio extra ordinem imperiale.

  5. Come si sviluppò la decadenza del diritto nelle diverse fasi del periodo postclassico?
  6. Nella fase dell'impero unico, la decadenza riguardò il ius publicum; nella fase dell'impero duplice, lo ius privatum fu alterato dai giuristi ellenici; nella fase giustinianea, il tentativo di Giustiniano di mantenere il diritto classico si rivelò vano.

  7. Quali furono le fonti principali del diritto romano dell'impero?
  8. Le fonti principali furono le constitutiones principum, equiparate alle leggi e definite leges novae, le leggi pubbliche, i senatus consulta, gli edicta e i responsa prudentium. La consuetudine fu una fonte non scritta.

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