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Concetti Chiave

  • La civiltà minoica e micenea fiorì nella Penisola balcanica, con Creta e Micene come centri principali nel II millennio a.C.
  • Il paesaggio montuoso e le coste frastagliate della Grecia favorirono la pesca e il commercio, con porti naturali e isole numerose.
  • L'agricoltura greca, limitata dalla geografia, si focalizzò su colture pregiate come ulivi e viti, mentre l'allevamento era diffuso nelle aree aride.
  • La crescita demografica e la scarsità di risorse spinsero i Greci a fondare colonie lungo il Mar Egeo, il Mar Nero e il Mediterraneo.
  • Colonie significative furono stabilite in Italia, particolarmente in Sicilia e nelle regioni meridionali, con città come Siracusa e Taranto.

Grecia - Nascita e colonizzazione di nuovi territori
Dal Vicino Oriente le nuove attività (agricoltura, allevamento) e le invenzioni (telaio, aratro, ruota, lavorazione dei metalli, scrittura) si diffusero in tutte le regioni vicine, dove si svilupparono anche nuove civiltà. In Europa le prime civiltà urbane si svilupparono nella Penisola balcanica che era la regione più vicina all’Asia occidentale ed in particolar modo in Grecia, di fronte alla costa asiatica. In quest'area, nel II millennio a.C., fiorirono la civiltà minoica (dal nome di un mitico re, Minosse), che aveva il suo centro nell’isola di Creta, e quella micenea che prende il nome dalla città di Micene, nella Grecia meridionale. Intorno al 1200 a.C. la civiltà minoica cessò di esistere probabilmente per l’invasione di altri popoli, ma nuove città si svilupparono in Grecia nel I millennio a.C.
Le coste della Grecia sono molto frastagliate ed il mare è ricco di isole. Vi sono perciò molti porti naturali, da cui i Greci partivano per dedicarsi alla pesca. Poiché il territorio greco è montuoso e povero di grandi fiumi, l’agricoltura non aveva rese molto alte, ma i Greci coltivavano due piante molte pregiate: l’ulivo da cui ricavavano olio e la vite che forniva il vino. L’allevamento era molto diffuso soprattutto nelle regioni più aride. Con il tempo ci fu un grande sviluppo del commercio e dell' artigianato che forniva molti dei prodotti esportati. Commercio ed artigianato permisero ad alcune città di avere grandi ricchezze.
Poiché la popolazione era numerosa e il territorio povero di risorse, molti Greci lasciarono le loro terre per cercarne altre in cui stabilirsi. Essi fondarono numerose colonie lungo la costa asiatica del mar Egeo (XI-X secolo a.C.), del Mar Nero e del Mediterraneo (VIII-VII secolo a.C.).
Essi si spinsero in Italia, dove fondarono colonie soprattutto in Sicilia (Siracusa, Agrigento, Catania, Messina, Selinunte, Gela) e nelle regioni meridionali (Taranto, Reggio di Calabria, Brindisi, Crotone, Sibari, Napoli). Alcune di queste colonie, come Siracusa e Taranto, furono tra le più importanti città del Mediterraneo.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali civiltà che si svilupparono in Grecia nel II millennio a.C.?
  2. Nel II millennio a.C., in Grecia fiorirono la civiltà minoica, con il suo centro nell'isola di Creta, e la civiltà micenea, che prende il nome dalla città di Micene nella Grecia meridionale.

  3. Perché molti Greci lasciarono le loro terre per fondare colonie?
  4. A causa della popolazione numerosa e del territorio povero di risorse, molti Greci cercarono nuove terre in cui stabilirsi, fondando colonie lungo la costa asiatica del mar Egeo, del Mar Nero e del Mediterraneo.

  5. Quali furono alcune delle colonie greche più importanti fondate in Italia?
  6. In Italia, i Greci fondarono colonie come Siracusa, Agrigento, Catania, Messina, Selinunte, Gela, Taranto, Reggio di Calabria, Brindisi, Crotone, Sibari e Napoli, con Siracusa e Taranto tra le più importanti città del Mediterraneo.

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