Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Nel V secolo a.C., i cittadini greci delle poleis democratiche avevano obblighi tributari e militari, con il servizio militare obbligatorio per tutti.
  • Le imposte indirette colpivano principalmente i meno abbienti, con tasse sui consumi, transazioni, importazioni ed esportazioni, come l'éponion e la pentekosté.
  • I pedaggi per attraversare infrastrutture e le tasse legate ai diritti portuali e all'uso di beni pubblici erano parte del sistema fiscale indiretto.
  • Le imposte dirette erano principalmente a carico dei meteci, gli stranieri, sotto forma di imposta sul reddito, un concetto contrario alle tradizioni cittadine arcaiche.
  • Il pagamento delle imposte dirette era visto come incompatibile con la dignità dei cittadini, mentre era accettato che gli stranieri contribuissero fiscalmente per risiedere nelle poleis.

Indice

  1. Obblighi militari e tributari
  2. Imposte indirette e loro impatto
  3. Imposte dirette e meteci

Obblighi militari e tributari

Accanto a molti diritti politici riconosciuti ai cittadini greci nelle poleis democratiche del V secolo a.C., vi erano degli obblighi tributari che si aggiungevano a quelli militari. Questi ultimi diventarono molto pesanti nel giorno in cui, dopo la creazione di un’imponente flotta da guerra, tutti i cittadini erano obbligati a prestare servizio militare. Nessun vi poteva sfuggire e chi non era in grado di fornirsi di armi e di acquistare il corredo per servire nella fanteria era inviato ai remi.

Imposte indirette e loro impatto

Tutti i cittadini pagavano le imposte indirette che, incidendo sui consumi, erano quelle che colpivano di più la parte della popolazione meno abbiente. Fra di esse, la più nota era l’eponion, un’imposta sulle transazioni di una certa importanza, corrispondente all’ 1% del valore, ma che gravava maggiormente quando si trattava di importi minori. Il termine éponia si applicava anche alle importazioni, alle esportazioni e alle merci in transito; tuttavia, sulle importazioni si applicava sempre la pentekosté (πεντηκοστή), corrispondente al 2%; esso colpiva soprattutto i cereali importati e per questo motivo gravava enormemente sulla popolazione. Rientrava nelle imposte indirette anche il pagamento dei pedaggi per attraversare ponti o porte delle città o nel caso di vendita all’asta. Il sistema delle tasse indirette comprendeva anche la enkyklia, cioè un sistema di tassazione che comprendeva i diritti portuali, l’autorizzazione alla pesca, le tasse sui pascoli pubblici, i traghetti, le tasse sull’uso delle bilance pubbliche e di tutti i pubblici mezzi di misurazione oltre alle tasse per l’occupazione del suolo pubblico o del suolo appartenente ai templi.

Imposte dirette e meteci

Le imposte dirette erano pagate dai meteci, cioè dagli stranieri che ad Atene erano molto numerosi: si trattava di un’imposta sul reddito. Fra l’altro, esse erano contrarie ai princìpi che regolavano il diritto di cittadinanza fin dall’età arcaica, quando i cittadini di diritto non avevano altro obbligo tributario all’infuori di quello di fare dei doni al re che, da parte sua, in determinate circostanze, erano ricambiati. Le tracce di questa usanza, molto antica, sono molto evidenti nei reperti archeologici di Sparta dove gli stessi perieci (=membri di un gruppo autonomo di persone libere, ma non cittadini, che abitavano i territori intorno a Sparta, sulle spiagge e sulle alte terre della Laconia) pagavano solo un dono in natura al re. Pertanto, il pagamento di un’imposta diretta era considerato incompatibile con la dignità e con i diritti del cittadino, mentre era normale che lo versasse uno straniero ammesso risiedere sul suolo appartenente ad altre comunità per suo interesse o per il suo piacere

Domande da interrogazione

  1. Quali erano gli obblighi tributari dei cittadini greci nelle poleis democratiche del V secolo a.C.?
  2. I cittadini greci avevano obblighi tributari che includevano il servizio militare e il pagamento di imposte indirette, come l'eponion e la pentekosté, che colpivano soprattutto i meno abbienti.

  3. Qual era l'imposta indiretta più nota e come funzionava?
  4. L'imposta indiretta più nota era l'eponion, un'imposta sulle transazioni di una certa importanza, corrispondente all'1% del valore, che gravava maggiormente su importi minori.

  5. Chi pagava le imposte dirette e in cosa consistevano?
  6. Le imposte dirette erano pagate dai meteci, cioè dagli stranieri, e consistevano in un'imposta sul reddito, contraria ai princìpi del diritto di cittadinanza.

  7. Perché il pagamento di un'imposta diretta era considerato incompatibile con la dignità del cittadino?
  8. Il pagamento di un'imposta diretta era considerato incompatibile con la dignità del cittadino perché i cittadini di diritto non avevano obblighi tributari, se non quello di fare doni al re, mentre le imposte dirette erano riservate agli stranieri.

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