Concetti Chiave
- Nell'antica Grecia, l'anatomia si sviluppò come disciplina scientifica, influenzando la fisiologia dell'esercizio muscolare.
- Le scuole di medicina greche iniziarono a investigare le malattie attraverso processi fisici e chimici, distaccandosi dalle credenze religiose.
- Alcmeone da Crotone contribuì allo sviluppo dell'anatomia attraverso la dissezione e la scoperta dei nervi umani.
- Ippocrate introdusse l'importanza dello stile di vita per la salute, enfatizzando dieta ed esercizio fisico come mezzi di prevenzione e cura.
- Platone promosse l'attività fisica come parte essenziale del benessere, integrando anima e corpo nell'educazione olistica dell'individuo.
Indice
L'anatomia nell'antica Grecia
Nell'antica Grecia e in Asia Minore l'anatomia si affermò come disciplina scientifica e i primi concetti anatomiche diedero vita a una primitiva fisiologia dell'esercizio muscolare.
La medicina greca e le sue scuole
Le civiltà minoica e miceneo-cretese la medicina, seppur molto sviluppate, la associavano ancora alle pratiche religiose e ai riti magici; con la nascita, a partire dal VI secolo a.C., delle scuole di medicina greche di Crotone, Cnido e Kos la medicina iniziò a essere praticata come scienza attiva fondata sull'osservazione, che indaga le ragioni della malattia nei processi fisici e chimici, piuttosto che nell’inclusione di divinità maligne e oscure.
Contributi di Alcmeone e Ippocrate
Alcmeone da Crotone, medico e filosofo greco, è considerato il primo ideatore di un'opera anatomica, chiamata “Sulla natura”, della quale sono rimasti solamente pochi stralci. Egli effettuò la dissezione dei corpi umani, scoprì i nervi e pensò in modo rudimentale al loro funzionamento. Immaginò inoltre la malattia come la rottura di una stabilità interna.
Anche Ippocrate è considerato il «padre» della medicina moderna, riteneva la salute come uno stato di equilibrio tra i quattro «umori» del corpo umano e la malattia come assenza del loro equilibrio, di cui l'individuo era in parte colpevole. Egli per primo trovò l'importanza di considerare lo stile di vita del malato per capire e sconfiggere la malattia da cui veniva colpito. Tra i mezzi a disposizione del medico per intervenire contro la malattia egli poneva la dieta e l’esercizio fisico, che, rafforzando il fisico e rendendolo più forte e resistente, avevano anche un rilevante ruolo di prevenzione.
Anche Erodico, medico e atleta, appoggiò l'importanza della dieta e dell'allenamento.
Platone e l'importanza dell'attività fisica
Uno dei filosofi che teorizzò maggiormente la necessità dell'attività fisica fu Platone; secondo lui l'attività fisica, accompagnata alla pratica di altre discipline, aiuta a garantire il benessere dell'uomo inteso come un tutt'uno formato da anima e corpo. Poiché l'equilibrio tra queste due componenti è alla base della salute dell'uomo, è indispensabile che ognuno lo preservi attraverso le cure igieniche, l’attività motoria, la musica e la cultura in generale, perché solo prendendosi cura dell'anima è possibile curare correttamente il corpo.
Le innovazioni pedagogiche apportate da Platone e dagli altri filosofi di Atene a partire dal V secolo a.C. contribuirono a diffondere l'idea che l'educazione fisica e le pratiche motorie servissero a formare un individuo completo, dove insieme alla bellezza fisica e armonia dovevano esprimersi l’intelligenza e l’equilibrio razionale
Domande da interrogazione
- Quali furono i contributi di Alcmeone da Crotone alla medicina?
- Come Ippocrate influenzò la medicina moderna?
- Qual era la visione di Platone sull'attività fisica?
Alcmeone da Crotone è considerato il primo ideatore di un'opera anatomica e scoprì i nervi attraverso la dissezione dei corpi umani, immaginando la malattia come una rottura di stabilità interna.
Ippocrate è considerato il «padre» della medicina moderna, poiché introdusse il concetto di salute come equilibrio tra i quattro «umori» del corpo e sottolineò l'importanza dello stile di vita, della dieta e dell'esercizio fisico nella prevenzione e cura delle malattie.
Platone teorizzò che l'attività fisica, insieme ad altre discipline, fosse essenziale per il benessere dell'uomo, inteso come un tutt'uno di anima e corpo, e che l'equilibrio tra queste componenti fosse fondamentale per la salute.