Concetti Chiave
- Nel contesto dei regni ellenistici decadenti, le migrazioni celtiche furono un fattore destabilizzante decisivo.
- Intorno al 280 a.C., i Celti si mossero dall'Europa centrale verso sud, invadendo la Macedonia e scendendo in Grecia.
- L'ethne degli Etoli sconfisse i Galati alle Termopili, bloccandone l'invasione e consolidando un piccolo stato federale.
- Dopo essere stati sconfitti da Antigono II, i Galati si ritirarono nell'Asia Minore, fondando il regno di Galazia.
- Antigono II, proclamandosi salvatore della Grecia, consolidò il controllo della dinastia degli Antigonidi su Grecia e Macedonia.
nel quadro dei regni ellenistici in fase decadente è assolutamente necessario inserire anche il fattore migrazioni, perchè una invasione poteva fare la differenza e costituire il colpo di grazia per regni già piccoli e indeboliti dall'interno.
L'invasione dei Celti
Intorno al 280 a-C- avvennero degli spostamenti di popolazioni provenienti dall’Europa centrale che, in cerca di nuove terre, si mossero verso sud. Questi popoli molto bellicosi, chiamati Celti o Galati dai greci invasero la macedonia e scesero in Grecia, causando il panico generale.
La resistenza degli Etoli
Al passo delle Termopili però l’ethne degli Etoli che si era rafforzato, sconfisse i galati e bloccò la loro invasone. Con questa vittoria, gli Etoli riuscirono a creare un piccolo stato federale nella Grecia centrale, pur sempre sotto il controllo della macedonia.
La sconfitta dei Galati
I Galati allora andarono a nord attraversando il Bosforo e si riversarono in asia minore. Qui si scontrarono con Antigono II, figlio di Antigono I che li sconfisse, li inseguì e li massacrò. In nome di questo, Antigono II si proclamò salvatore della Grecia e re di Macedonia. In questo modo la Grecia e la Macedonia passarono sotto il controllo della dinastia degli Antigonidi. I Galati superstiti si ritirarono nella parte settentrionale dell’Asia minore, dove fondarono un loro regno chiamato Galazia.