Concetti Chiave
- Il vetro si ottiene scaldando il silicato di calcio presente in alcuni tipi di sabbia, che si solidifica raffreddandosi.
- L'invenzione del vetro risale alla Mesopotamia del III millennio a.C., passando poi in Egitto e infine ai Fenici nel VII - VI secolo a.C.
- I Fenici non inventarono il vetro, ma perfezionarono e diffusero la tecnica vetraria nel Mediterraneo, diventando leggendari maestri del settore.
- La qualità della sabbia delle coste libanesi contribuì alla fama del vetro fenicio, essendo particolarmente adatta alla vetrificazione.
- La tecnica del vetro soffiato rivoluzionò la produzione, permettendo la creazione veloce di oggetti preziosi e di uso comune.
Indice
Produzione del vetro
Il vetro si ottiene portando a temperatura elevata il silicato di calcio, sostanza contenuta in alcuni tipi di sabbia; la sabbia sciogliendosi si coagula in una pasta che, raffreddata, diventa solida e in grado di mantenere la forma.
Storia dell'invenzione del vetro
Secondo gli studi più recenti l'invenzione del vetro è avvenuta nella Mesopotamia del III millennio a.C., quindi è passata in Egitto nel II millennio a.C., per arrivare sulle coste fenicie solo nel VII - VI secolo a.C.
Maestria fenicia e diffusione
Nonostante i fenici non siano dunque gli inventori del vetro, la maestria con cui hanno saputo applicare la tecnica ha reso l'arte vetraria di questo popolo tanto famosa e apprezzata dai contemporanei da creare la leggenda dei fenici come artefici di questa scoperta.
In realtà, i fenici si limitarono a migliorare e a diffondere fra i popoli del Mediterraneo il delicato processo produttivo del vetro. La fama dei vetri fenici fu favorita anche dalla qualità della sabbia delle coste del Libano, particolarmente adatta alla vetrificazione.Rivoluzione del vetro soffiato
La tecnica del vetro soffiato avrebbe rivoluzionato la produzione vetraria, poiché offriva agli artigiani la possibilità di produrre molti esemplari in poco tempo. Da questo momento in poi con il vetro fu possibile fabbricare non soltanto manufatti preziosi, ma anche oggetti di basso costo, che entrarono nell'uso quotidiano di tutte le classi sociali