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Concetti Chiave

  • La cultura greca è centrata sulla polis, con valori e conflitti che definiscono il cittadino come destinatario principale.
  • La lingua greca, unica e comune, funge da elemento unificante, distinguendo i greci dai "barbari".
  • La scrittura greca deriva dal fenicio, contribuendo a un'identità culturale condivisa.
  • La religiosità greca combina il pantheon ellenico con culti agresti, creando un'unità culturale pur nella diversità.
  • Riti misterici e orfici offrono esperienze di iniziazione e purificazione, con l'orfismo che vede il corpo come prigione dell'anima.

Indice

  1. La cultura della polis
  2. Lingua e scrittura greca
  3. Religione e culti greci
  4. Rituali misterici e dionisiaci
  5. Orfismo e liberazione dell'anima

La cultura della polis

La cultura greca è la cultura della polis: l'universo della città, con i suoi valori e i suoi conflitti, ne costituisce l'orizzonte fondamentale e il cittadino ce rappresenta il fondamentale destinatario.

Lingua e scrittura greca

* Lingua: unica. Consente ai greci di riconoscersi tra loro: gli altri popoli sono infatti chiamati "barbari" (barbaros = balbuziente).

* Scrittura: comune, di derivazione fenicia.

Religione e culti greci

* Forme della religiosità greca: la religione è considerata elemento di unità culturale pur nelle forti differenziazioni delle politiche di culto. Ciò vale per le grandi divinità del pantheon ellenico tradizionale e per le divinità minori.

Nel corso dei secoli, alcuni luoghi di culto legati a singole comunità diventano centri religiosi panellenici. Oltre alla religione dell'Olimpo hanno grande importanza i culti di origine agreste che vengono man mano introdotti in città.

Rituali misterici e dionisiaci

* Religiosità misterica: (culti eleusini) i misteri hanno caratteri di segretezza: vi partecipano solo gli iniziati con l'obbligo di mantenere il segreto sul rito e sulla rivelazione cui esso consente di accedere.

* Rituali dionisiaci: in onore di Dionisio, dimensione orgiastica dei rituali, stato di esaltazione e di ebbrezza, assenza di controllo (enthousiasmòs = "lo stato in cui si trova chi ha il dio dentro di sé). La cultura greca: religione, lingua e riti misterici articoloQuesto stato permette all'iniziato di accedere a una visione, interdetta agli altri mortali per assicurarsi una vita beata dopo la morte.

Orfismo e liberazione dell'anima

* Orfismo: anche nei riti orfici c'è una verità accessibile a pochi, ma non si tratterà più di uno stato di trance ma di estasi che comporta un duro apprendistato (lunga iniziazione con esercizio ininterrotto del dominio del corpo). Con l'orfismo si ritiene che il corpo sia la prigione dell'anima e da cui questa deve riuscire a liberarsi. La morte diventa quindi un'occasione di liberazione solo per coloro che durante la vita hanno raggiunto un livello di purificazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della lingua e della scrittura nella cultura greca?
  2. La lingua greca, unica e comune, permette ai greci di riconoscersi tra loro, mentre la scrittura, derivata dai fenici, è un elemento unificante della cultura greca.

  3. Quali sono le caratteristiche dei rituali misterici e dionisiaci?
  4. I rituali misterici, come i culti eleusini, sono segreti e riservati agli iniziati, mentre i rituali dionisiaci, in onore di Dionisio, coinvolgono stati di esaltazione e ebbrezza, permettendo una visione riservata agli iniziati.

  5. Come l'orfismo interpreta la relazione tra corpo e anima?
  6. Nell'orfismo, il corpo è visto come una prigione per l'anima, che deve essere liberata attraverso un lungo processo di purificazione e dominio del corpo, rendendo la morte un'opportunità di liberazione per chi ha raggiunto tale purificazione.

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