Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il poemetto "Moretum", attribuito a Settimio Severo, descrive la dieta di un contadino romano, includendo un pasto simile alla pizza moderna.
  • Il moretum era un piatto semplice composto da pane non lievitato, formaggio, aglio fresco, erbe aromatiche, sale, olio e aceto.
  • Il pane veniva cotto su un "testum", un recipiente di terracotta con un coperchio su cui si ponevano carboni ardenti per una cottura uniforme.
  • Il processo di preparazione del pane includeva la macinazione del grano, la setacciatura della farina e l'impasto con acqua tiepida e sale.
  • La parola "pizza" deriva dal verbo latino "pinsere", che significa schiacciare o pigiare, e la variante "pinsa" era usata in latino.

Indice

  1. Le origini della pizza
  2. Il pasto del contadino romano
  3. Preparazione del moretum
  4. Il significato di testum

Le origini della pizza

Le origini della pizza potrebbero essere legate alla storia di Roma antica. In un poemetto di Virgilio di 123 versi, intitolato Moretum, ma forse opera di Settimio Severo, vissuito dal 145 al 211 d.C..

Il pasto del contadino romano

Il componimento poetico ci permette di conoscere la giornata tipica di un contadino romano e il suo tipo di alimentazione.

Mel teso si parla del suo pasta frugale, composta dal moretum, cioè da pane non lievitato accompagnato da formaggio, aglio fresco, erbe aromatiche fresche, sale olio,, aceto. Per cuocere l’impasto del pane si utilizzava un “testum” cioè un recipiente di terracotta con un coperchio piatto su cui venivano collocati dei carboni ardenti affinché anche la parte superiore dell’impasto subisse la cottura. Il contadino ha un nome: si chiama Simulo e nel testo vengono anche le varie fasi della preparazione del modesto pasto.

Preparazione del moretum

Prima, Simulo macina il grano con la mola, poi passa la farina al setaccio per eliminare la crusca, poi mette la farina sul tavolo e la impasta con dell’acqua tiepida, cospargendo ogni tanto il tutto di un po’ di sale. Successivamente, con le mani, dà all’impasto la forma di un disco sottile; lo mette nel “testum”, lo mette a cuocere, ricordandosi sistemare sul coperchio dei carboni accesi.

Mentre il pane sta cuocendo, prende il formaggio appeso ad un trave,poi si reca nell’orto a raccogliere qualche erba aromatica fresca. Raccoglie anche dell’aglio, qualche tenera cima di sedano, della ruta e del coriandolo. Quindi Simulo pesta tutti gli ingredienti in un mortaio aggiungendo anche il formaggio. Questa mistura non è più verde, a causa della presenza del formaggio, ma nemmeno bianca come il latte a causa della presenza delle erbe. Alla fine, egli aggiunge qualche goccia d’olio d’oliva e un po’ di aceto.

Il significato di testum

In latino la parola Testum significava recipiente di pietra cotta. Oggi il testo è una strumento piatto, di metallo con un lungo maniche che in Romagna viene adoperato per preparare le Piadine e in Lunigiana per i testaroli.

La parola Pizza deriva dal verbo latino Pinsere = schiacciare, pigiare. In latino veniva utilizzato il termine Pinsa oppure Liumo o Laganum

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini della pizza secondo il testo?
  2. Le origini della pizza potrebbero essere legate alla storia di Roma antica, come descritto nel poemetto Moretum, che parla di un pasto frugale composto da pane non lievitato con formaggio, aglio, erbe aromatiche, sale, olio e aceto.

  3. Come veniva preparato il pane nell'antica Roma secondo il testo?
  4. Il pane veniva preparato macinando il grano, setacciando la farina, impastandola con acqua tiepida e sale, formando un disco sottile e cuocendolo in un "testum" con carboni ardenti sul coperchio.

  5. Quali ingredienti utilizzava Simulo per il suo pasto?
  6. Simulo utilizzava formaggio, erbe aromatiche fresche, aglio, sedano, ruta, coriandolo, olio d'oliva e aceto per preparare il suo pasto.

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