darksoul98
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Concetti Chiave

  • L'immenso territorio dell'impero richiedeva spese enormi per mantenere un esercito in grado di difendere i confini dalle incursioni barbariche.
  • L'aumento delle imposte portò i piccoli proprietari terrieri a cedere le loro terre ai latifondisti, causando un calo della produzione agricola e degli scambi.
  • Il declino delle attività cittadine spinse molti cittadini, specialmente i ricchi, a trasferirsi in campagna, rompendo l'equilibrio tra città e campagna.
  • La lotta per il potere tra i generali dell'esercito causò instabilità politica, lasciando l'impero senza un governo stabile per lungo tempo.
  • La divisione dell'impero in due parti dopo la morte di Teodosio portò alla sopravvivenza dell'impero d'Oriente e alla caduta dell'impero d'Occidente nel 476.

Indice

  1. Le spese dell'impero romano
  2. Conseguenze economiche e sociali
  3. Declino e divisione dell'impero
  4. La fine dell'impero romano

Le spese dell'impero romano

Per poter amministrare il territorio vastissimo dell’impero e organizzare una valida difesa delle incursioni dei barbari stanziati ai confini, lo Stato romano doveva far fronte a spese ingenti. L’esercito che presidiava le frontiere era composto da numerosissimi soldati, i quali ricevevano una paga e dovevano essere riforniti di armi, tende, vestiario e cibo. Per reperire il denaro necessario, lo Stato aumentava continuamente le imposte.

Conseguenze economiche e sociali

I piccoli proprietari terrieri, non essendo in grado di pagare quanto richiesto, finirono con il cedere le loro terre ai grandi proprietari, impegnandosi a lavorarle in cambio di una piccola parte del raccolto e della protezione del padrone. Ma in questo modo molte terre rimasero incolte in quanto nei latifondi si produceva solo lo stretto necessario per la sopravvivenza del signore e di chi lavorava la terra. La produzione agricola diminuì notevolmente, e con essa gli scambi con le città; di conseguenza anche le attività cittadine, come l’artigianato e i commerci, entrarono in crisi. Molti cittadini cominciarono ad abbandonare le città; soprattutto dopo il IV secolo, quando il pericolo delle invasioni dei popoli barbari divenne sempre più incombente, i ricchi preferirono stabilirsi nelle loro ville di campagna. Si ruppe cos’ l’antico equilibrio tra città e campagna che per tanti secoli aveva contribuito alla prosperità del mondo romano.

Declino e divisione dell'impero

Alla fine del II secolo i generali dell’esercito romani, diventati molto potenti nella crisi generale, iniziarono un periodo di lotte per contendersi il trono imperiale. Ma ogni volta che qualcuno di essi, con l’appoggio dei suoi soldati, riusciva a prendere il potere, veniva ben presto sconfitto o ucciso dai rivali. Per un lungo periodo l’Impero rimase così senza un governo stabile e autorevole. Alcuni imperatori tentarono di affrontare la grave crisi economica e politica che aveva sconvolto l’Impero suddividendo il territorio in diverse parti. Dopo la morte dell’imperatore Teodosio, nel 395, l’Impero romano venne definitivamente diviso in due Stati indipendenti: l’impero d’Oriente , con capitale Costantinopoli e l’Impero d’Occidente, con capitale Ravenna. I due imperi ebbero vicende storiche diverse: quello d’Oriente, detto anche bizantino, si conservò per circa un millennio, mentre l’Impero d’Occidente durò solo ottanta anni.

La fine dell'impero romano

Nel 476 il comandante germanico Odoacre depose l’ultimo imperatore, Romolo Augustolo, ponendo fine all’impero romano d’Occidente. Con la caduta dell’Impero romano finisce il lungo periodo che gli storici chiamano età antica e che aveva avuto inizio dalle prime grandi civiltà. Si apre una nuova epoca, chiamata Medioevo: esso durerà circa 1000 anni.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali cause della crisi economica dell'Impero Romano?
  2. La crisi economica fu causata dalle ingenti spese militari per difendere i confini, dall'aumento delle imposte che colpì i piccoli proprietari terrieri, e dalla diminuzione della produzione agricola che portò a una crisi degli scambi e delle attività cittadine.

  3. Come reagirono i cittadini romani alla crisi economica e politica?
  4. Molti cittadini abbandonarono le città, e i ricchi si trasferirono nelle loro ville di campagna, rompendo l'equilibrio tra città e campagna che aveva sostenuto la prosperità romana.

  5. Quali furono le conseguenze della divisione dell'Impero Romano dopo la morte di Teodosio?
  6. L'Impero fu diviso in due Stati indipendenti: l'Impero d'Oriente, che durò circa un millennio, e l'Impero d'Occidente, che sopravvisse solo ottanta anni fino alla deposizione di Romolo Augustolo nel 476.

  7. Cosa segnò la fine dell'Impero Romano d'Occidente e quale nuova epoca iniziò?
  8. La fine dell'Impero Romano d'Occidente fu segnata dalla deposizione di Romolo Augustolo da parte di Odoacre nel 476, aprendo la nuova epoca del Medioevo, che durò circa 1000 anni.

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