Concetti Chiave
- La statua di Costantino, trasferita a Costantinopoli, era situata al centro del nuovo foro, sovrastando la città dalla sua alta colonna di porfido.
- Nonostante la sua importanza, questa statua controversa non è menzionata da Eusebio o Zosimo, ma secondo Malala proveniva da Ilio.
- La statua presentava una testa radiata con sette raggi e, secondo fonti tardive, teneva uno scettro o una lancia nella mano destra.
- Nella mano sinistra, la statua teneva un globo sormontato da una vittoria alata, un dettaglio ipotizzato da G. Dagron.
- Il Palladio, trafugato da Roma, era posto alla base della colonna, sotto il monumento di Costantino, secondo alcune fonti bizantine.
Indice
La statua di Costantino
Tra le statue trasferite a Costantinopoli da altre sedi, alcuni autori annoverarono anche quella che fu riscolpita con le sembianze di Costantino per essere collocata al centro del nuovo foro.
Il foro e la colonna
Poiché quest’ultimo (circolare o ovale) fu costruito immediatamente a ridosso dalle vecchie mura sulla sommità del colle, il monumento imperiale sovrastava, dominandola dall’alto della sua immensa colonna di porfido la nuova espansione urbanistica.
Origini e attribuzioni della statua
Di questa controversa statua non parlano né Eusebio, né Zosimo. Secondo Malala essa veniva da Ilio, aveva una testa radiata con sette raggi e, come già per Procopio, ospitava alla base della colonna il Palladio, che Costantino aveva trafugato da Roma quale fatale pignus imperii. Gli altri attributi della statua derivano da fonti più tarde.
Descrizione della statua
Secondo la ricostruzione di G. Dagron, «L’imperatore teneva nella mano destra uno scettro (Anna Comnena) o, più verosimilmente, una lancia (Cedreno) che un terremoto fece cadere nel 541-542, e nella sinistra un globo sormontato da una vittoria alata (una croce, secondo Niceforo Callisto)».
Ipotesi e testimonianze
L’idea che sul globo fosse innestata una vittoria alata non è testimoniata da testi antichi ma è ipotesi dello studioso francese. Il modo in cui Malala parla delle varie parti che costituivano quel monumento, invece, farebbe pensare ad altro: «Egli costruì anche un foro grande e molto bello e vi pose al centro una grande colonna di porfido, degna di ammirazione, e collocò sulla stessa colonna una grande statua di se stesso con sette raggi sulla testa, un’opera in bronzo che aveva portato da Troia, città della Frigia. Lo stesso Costantino, segretamente trafugato da Roma il Palladio, come è chiamato, lo pose nel foro da lui costruito, sotto la colonna del suo monumento, poiché alcuni Bizantini dicono che giace ancora lì.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine della statua di Costantino e quali sono le sue attribuzioni?
- Come era descritta la statua di Costantino secondo le ricostruzioni storiche?
- Quali sono le ipotesi e le testimonianze riguardanti la statua e il foro?
La statua di Costantino, secondo Malala, proveniva da Ilio e aveva una testa radiata con sette raggi. Essa ospitava alla base della colonna il Palladio, trafugato da Roma da Costantino. Altri attributi della statua derivano da fonti più tarde.
Secondo G. Dagron, l'imperatore teneva nella mano destra uno scettro o una lancia, e nella sinistra un globo sormontato da una vittoria alata o una croce. Un terremoto fece cadere la lancia nel 541-542.
L'idea di una vittoria alata sul globo non è testimoniata da testi antichi ma è un'ipotesi di uno studioso francese. Malala descrive il foro come grande e bello, con una colonna di porfido al centro e una statua di bronzo di Costantino con sette raggi sulla testa, portata da Troia.