Concetti Chiave
- La Civiltà dell'Indo, simile alla Mesopotamia, si sviluppò intorno al 4000 a.C., con l'agricoltura e la nascita di grandi città come Mohen-Jo-Daro e Harappa.
- L'Induismo emerse tra il 1900 e il 1300 a.C., evolvendosi nel VI secolo a.C. nella forma attuale, con la suddivisione in vedismo e brahmanesimo.
- L'Induismo è una religione politeista con 330 divinità, tra cui Brahma, Visnù e Shiva, che rappresentano rispettivamente il creatore, il protettore e il distruttore.
- Questa religione include diverse forme di teologia, con correnti politeiste, monoteiste e ateiste, offrendo ai fedeli la possibilità di adorare una sola divinità.
- I testi sacri dell'Induismo sono i Veda, le Upanishad e i Mahabharata, che insieme costituiscono le principali raccolte religiose.
4000 a. C. → tracce di una civiltà fluviale nella zona del fiume Indo
1900-1300 a. C. → nascita dell’Induismo
VI secolo a. C. → sviluppo dell’Induismo nella forma attuale
Evoluzione urbana e religiosa
In questa zona, simile alla Mesopotamia, si sviluppò l’agricoltura, diffondendosi verso il 4000 a. C.
La struttura del villaggio conobbe un’evoluzione di tipo urbano come testimoniano i resti di due grandi città distanti tra loro ma collegate dall’Indo: Mohen-Jo-Daro e Harappa.
Sempre in questo periodo si diffuse la religione induista, che in seguito si divise in due settori:
il vedismo: chiamato così da “veda”, libro sacro
il brahmanesimo: chiamato così da “brahma”, creatore dell’Universo
Caratteristiche dell'Induismo
L’Induismo si può definire una religione politeista poiché ha tante figure divine.
Si caratterizza dal fatto che i fedeli potevano adorare una sola divinità.
In totale erano 330. La divinità di maggiore importanza era Brahma (o Visnù o Shiva) ed era un unico dio con tre identità distinte che venivano identificate in base alle loro prerogative:
Brahma → creatore dell’Universo
Visnù → protettore degli esseri viventi
Shiva → distruttore del mondo alla fine dei tempi
Teologia e testi sacri
Nell’ Induismo sono presenti diverse forme di teologia: correnti di pensiero politeiste, monoteiste e ateiste (religione senza dei).
I testi sacri dell’Induismo sono:
i Veda, le Upanishad e i Mahabharata
ovvero tre raccolte che corrispondono a tre bibbie.