Concetti Chiave
- Le città dell'Indo erano altamente urbanizzate, con strutture paragonabili a quelle delle civiltà egizia e mesopotamica, e intrattenevano rapporti commerciali con queste ultime.
- La pianificazione urbanistica era avanzata, con strade rettilinee e larghe, case in mattoni cotti, e infrastrutture come pozzi e canali per l'approvvigionamento idrico.
- Le città includevano una cittadella fortificata con edifici pubblici come granai e sale per assemblee, oltre a una grande piscina per bagni rituali.
- Gli abitanti utilizzavano un alfabeto pittografico non ancora decifrato e praticavano una religione con divinità che prefigurano quelle induiste, come Shiva.
- La civiltà dell'Indo scomparve nel II millennio a.C. a causa dell'invasione degli Ariani, evento testimoniato dai resti di Mohenjo-Daro.
Indice
Vita cittadina nell'Indo
I ritrovamenti archeologici hanno dimostrato che la vita cittadina in centri urbani dell’Indo era così intensa da potersi paragonare a quelle delle civiltà egizia e mesopotamica, che favorivano contemporaneamente in un lontanissimo ambito geografico. Proprio con queste civiltà, del resto, le città dell’Indo avevano rapporti commerciali: alcuni sigilli identici a quelli indiani sono stati, infatti, trovati a Ur, nel Regno dei Sumeri.
Struttura urbanistica avanzata
La struttura urbanistica di queste città era evoluta. Le case erano costruite con muri di mattoni cotti; le strade erano tagliate ad angolo retto, secondo un preciso disegno e alcune erano ampie più di nove metri in modo da consentire il passaggio di diversi carri a ruote trainati da buoi (di cui sono stati trovati anche dei modelli in terracotta).
Lungo le vie principali si trovavano botteghe e agli angoli di alcune vie sorgevano edifici, nei quali erano stati praticati fori per sostenere grossi recipienti ripieni di liquidi: si ipotizza che fossero luoghi di ristoro dove venivano serviti pasti comuni. Pozzi e canali provvedevano ai rifornimenti idrici. Le città non erano cinte da mura di difesa, ma in posizione elevata sopra le case sorgeva una cittadella fortificata all’interno della quale si trovavano edifici pubblici: un granaio per la conservazione delle riserve agricole, una sala per le assemblee, una grande piscina che serviva probabilmente per il bagno rituale (cerimonia di purificazione poi conservata nella religione induista).
Cultura e religione
Gli abitanti di queste città conoscevano la scrittura e usavano un alfabeto pittografico di circa quattrocento segni, che non è stato ancora decifrato. Tra i reperti ritrovati negli scavi vi sono alcuni sigilli che raffigurano divinità, tra le quali una seduta in posizione yoga e circondata da bestie selvatiche: è una figura divina che sembra preannunciare l’iconografia di alcune divinità della religione induista, come per esempio Shiva.
Economia agricola
Le popolazioni della valle dell’Indo vivevano soprattutto di agricoltura. Muri e argini di pietra servivano per proteggere i campi dalle inondazioni; si coltivavano grano, orzo, piselli e cotone. Non sembra invece che fosse già noto, a quei tempi, il riso, che poi sarebbe diventato l’alimento principale della popolazione indiana.
Declino della civiltà
Questa prospera civiltà scomparve attorno alla metà del II millennio a.C., in seguito all’invasione di una popolazione indoeuropea, gli Ariani, che avrebbero preso possesso di tutta la regione. Tra le rovine di Mohenjo-Daro, in particolare, sono stati trovati scheletri ammassati in posizione drammatiche, alcuni con le armi in pugno, che testimoniano la fine violenta subita dalla città.
Domande da interrogazione
- Quali erano le caratteristiche principali delle città dell'Indo?
- Quali erano le attività economiche principali delle popolazioni della valle dell'Indo?
- Quali elementi culturali e religiosi sono stati ritrovati nelle città dell'Indo?
- Come è avvenuta la scomparsa della civiltà dell'Indo?
Le città dell'Indo avevano una struttura urbanistica evoluta con case in mattoni cotti, strade ad angolo retto e ampie vie per il passaggio di carri. Erano dotate di botteghe, edifici per il ristoro, pozzi e canali per l'acqua, e una cittadella fortificata con edifici pubblici.
Le popolazioni della valle dell'Indo vivevano principalmente di agricoltura, coltivando grano, orzo, piselli e cotone, e utilizzavano muri e argini di pietra per proteggere i campi dalle inondazioni.
Sono stati ritrovati sigilli raffiguranti divinità, tra cui una in posizione yoga, che preannuncia l'iconografia di divinità induiste come Shiva. Gli abitanti conoscevano la scrittura e usavano un alfabeto pittografico non ancora decifrato.
La civiltà dell'Indo scomparve attorno alla metà del II millennio a.C. a causa dell'invasione degli Ariani, una popolazione indoeuropea. Le rovine di Mohenjo-Daro mostrano scheletri in posizioni drammatiche, indicando una fine violenta.