Concetti Chiave
- Nel IV secolo, il Cristianesimo passa da religione perseguitata a religione di massa, integrata nell'Impero di Costantino.
- La mondanizzazione della Chiesa porta a un impoverimento spirituale, ma il Cristianesimo continua a essere una potente forza spirituale.
- L'arte cristiana si sviluppa con la costruzione di basiliche e decorazioni influenzate da Bisanzio, sostituendo i templi pagani.
- In Oriente emergono eremiti e monaci che, attraverso pratiche ascetiche, cercano la santità lontano dalla Chiesa mondana.
- La Chiesa adotta una gerarchia ispirata alla burocrazia imperiale, con i Patriarchi di città importanti che acquistano prestigio.
Indice
La trasformazione del cristianesimo
Nel IV secolo, il Cristianesimo da religione di un esiguo numero di perseguitati si trasforma in una religione di massa, con milioni di adepti ed incardinata all’interno dell’ Impero di Costantino. I vescovi che vivono alla corte dell’ Imperatore perdono il carattere di apostoli e lo spirito delle prime generazioni non è ormai più lo stesso; la mondanizzazione della Chiesa è rapida e l’impoverimento spirituale quasi inevitabile in quanto essa acquisisce sempre maggior ricchezze. Nonostante questa deviazione che riveste un lato negativo, il Cristianesimo resta una grande potenza spirituale, in grado di far sentire ovunque la sua influenza.
L'influenza culturale e artistica
L’arte e la cultura in genere non sono estranee alla nuova religione: nelle città, al posto dei vecchi templi pagani, spesso in rovina, sorgono le basiliche cristiane che vengono decorate con mosaici brillanti d’oro o con bassorilievo in cui è evidente l’influsso orientaleggiante che proviene da Bisanzio. A Milano, il vescovo Sant’Ambrogio elabora il canto sacro (inni ambrosiani) che per secoli resteranno patrimonio della liturgia cristiana.
Il movimento degli eremiti e monaci
Soprattutto in Oriente si fa strada un movimento nuovo determinato dall’esigenza di fuga da una realtà dominata dalla rapacità imperiale e da una Chiesa sempre più incline agli interessi terreni: si tratta degli eremiti che scelgono di andare a vivere nella solitudine per meglio ricercare la santità a cui si aggiungono i monaci, specialmente quelli orientali, che si dedicano a pratiche ascetiche che uniscono preghiere e meditazioni a mortificazioni corporali (digiuno, astensione dal sonno, dal lavarsi, torture varie). Il fenomeno del monachesimo orientale non tarda a diffondersi anche in occidente per merito di San Benedetto.
La gerarchia ecclesiastica e i patriarchi
Intanto, la presenza di un Cristianesimo di massa determina una netta separazione fra laici (= popolo) e il clero (= parte scelta). Su modello della burocrazia imperiale, la Chiesa tende a dotarsi di una propria gerarchia. Nel frattempo, tra i vescovi acquistano notevole prestigio coloro che sono titolari di Gerusalemme, Antiochia, Alessandria d’Egitto, Costantinopoli e Roma che vengono indicati col termine di Patriarca.
Domande da interrogazione
- Come si è trasformato il Cristianesimo nel IV secolo?
- Quali cambiamenti culturali e artistici ha portato il Cristianesimo nel IV secolo?
- Qual è stato l'impatto del monachesimo nel IV secolo?
Nel IV secolo, il Cristianesimo si è trasformato da religione di un piccolo gruppo di perseguitati a una religione di massa, integrata nell'Impero di Costantino, con milioni di adepti.
Il Cristianesimo ha influenzato l'arte e la cultura, sostituendo i templi pagani con basiliche cristiane decorate con mosaici e bassorilievi, mostrando un influsso orientaleggiante da Bisanzio.
Il monachesimo, iniziato in Oriente, ha portato alla diffusione di pratiche ascetiche e alla ricerca della santità, influenzando anche l'Occidente grazie a figure come San Benedetto.