Rosanna A.
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Concetti Chiave

  • I Celti erano una popolazione guerriera con abilità nella lavorazione del ferro e dei metalli preziosi, ma vennero sconfitti dai Romani e dalle tribù germaniche.
  • La società celtica era organizzata per clan e tribù, senza una concezione di Stato, con una gerarchia che vedeva guerrieri e sacerdoti al vertice.
  • La religione celtica era naturalistica, con divinità zoomorfe, e permeava ogni aspetto della vita quotidiana.
  • La lingua celtica ha influenzato il latino e le lingue neolatine, ma oggi sopravvive solo in alcune regioni dell'Inghilterra, Irlanda e Bretagna.
  • Gli Etruschi, con origini incerte, svilupparono una potente civiltà navale e una società evoluta con città-stato, dove le donne godevano di libertà e dignità pari all'uomo.

Indice

  1. Migrazioni e cultura celtica
  2. Società e religione dei Celti
  3. Lingue celtiche e sopravvivenza
  4. Evoluzione culturale in Italia
  5. Origini e sviluppo degli Etruschi

Migrazioni e cultura celtica

Nel II millennio a.C le tribù si stanziano nell’Europa centrale;tra l’ VIII e il VI secolo a.C. migrano in tutte le direzioni:alcune comunità giungono perfino in Asia Minore.

L’evoluzione della civiltà e della tecnologia è testimoniata dalla cultura di Hallstatt in Austria e dalla cultura di La Tène in Svizzera.

Dai reperti si deduce che i Celti sono una popolazione guerriera,abile nella lavorazione del ferro e dei metalli preziosi.

Il conflitto con i Romani e le tribù germaniche porta i Celti alla rovina.

Società e religione dei Celti

I Celti non concepiscono l’idea di Stato;ognuno è legato al suo clan e alla sua tribù,e le tribù raramente fanno fronte comune contro i nemici. La società è rigidamente gerarchica:al vertice vi sono la casta dei guerrieri e la casta dei sacerdoti,potenti anche politicamente;al di sotto ci sono gli uomini liberi,ai quali è lasciata una certa autonomia.

I Celti professano una religione naturalistica che permea ogni momento della loro vita; le divinità sono zoomorfe,cioè hanno l’aspetto di animali,spesso mostruosi.

Lingue celtiche e sopravvivenza

Ogni tribù parla il proprio dialetto e molti termini celtici sono passati nel latino parlato e poi nelle lingue neolatine.

Oggi le lingue celtiche sopravvivono a stento in alcune località dell’Inghilterra ,dell’Irlanda e dalla Bretagna.

Evoluzione culturale in Italia

La rivoluzione militare si diffonde nell’Italia meridionale a partire dal 5500 a.C. e nell’Italia centro-settentrionale,mentre la metallurgia si sviluppa dal 2500 a.C. Nel II millennio a.C . si affermano numerose culture:quella della palafitte,delle terramare,che hanno in comune l’uso della cremazione dei defunti,e la civiltà nuragica in Sardegna. Intorno al 1000 a.C.l’Italia è popolata da un mosaico di genti diverse.

Importante è la fusione che tra l’XI e il X secolo a.C si realizza tra gruppi di Villanoviani e i Latini,costituendo il nucleo originario della civiltà latina.

Le coste dell’Italia peninsulare e insulare sono interessate fin dalla seconda metà del II millennio a.C da colonizzazioni fenicie e micenee,e raggiungono livelli di sviluppo civile,culturale ed economico molto superiori a quelli del resto d’Italia.

Origini e sviluppo degli Etruschi

La particolarità di lingua e tradizioni rende incerte le origini degli Etruschi.

Fino al VI secolo a.C. la civiltà etrusca si sviluppa grazie alla potenza navale,che consente il controllo delle rotte sul Tirreno .

Inizialmente i contatti con i Greci e Cartaginesi sono fattori di progresso,ma la concorrenza provoca situazioni di conflitto.

Le città-stato etrusche si evolvono passando dalla monarchia all’oligarchia.

La supremazia delle grandi famiglie aristocratiche deriva dalla proprietà della terra.

Alle donne sono riconosciute libertà e dignità pari a quelle dell’uomo.

Presso le città,grandi necropoli dimostrano l’importanza del culto dei defunti e un’idea della morte serena. Il Pantheon etrusco comprende soprattutto divinità di origine greca,molte delle quali verranno ereditate dai Romani.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali caratteristiche della società celtica?
  2. La società celtica è rigidamente gerarchica, con una casta di guerrieri e sacerdoti al vertice, mentre gli uomini liberi godono di una certa autonomia. Ogni individuo è legato al proprio clan e tribù, e le tribù raramente si uniscono contro i nemici.

  3. Come si è sviluppata la civiltà etrusca e quali erano le sue istituzioni?
  4. La civiltà etrusca si è sviluppata grazie alla potenza navale, che ha permesso il controllo delle rotte sul Tirreno. Le città-stato etrusche sono passate dalla monarchia all'oligarchia, con la supremazia delle grandi famiglie aristocratiche basata sulla proprietà della terra.

  5. Qual è l'importanza della religione nella vita dei Celti?
  6. La religione celtica è naturalistica e permea ogni momento della vita dei Celti. Le divinità sono zoomorfe, spesso con l'aspetto di animali mostruosi, e la religione influenza profondamente la cultura e le tradizioni celtiche.

  7. Quali influenze culturali hanno caratterizzato le colonie sulle coste italiane?
  8. Le colonie sulle coste italiane, a partire dalla seconda metà del II millennio a.C., sono state influenzate dalle colonizzazioni fenicie e micenee, raggiungendo livelli di sviluppo civile, culturale ed economico superiori rispetto al resto d'Italia.

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