Concetti Chiave
- Le popolazioni indo-europee, note come Italici, si stabilirono in varie regioni d'Italia tra il 2500 a.C. e il 1500 a.C.
- I Liguri, appartenenti alla stirpe mediterranea, erano noti per la loro forza fisica, abilità nel navigare e combattività.
- Gli Etruschi, popolo già civilizzato, si insediarono in Toscana e nella valle del Po intorno al 1000 a.C.
- Le incisioni rupestri e le statuette bronzee rinvenute in diverse regioni testimoniano la civiltà e l'arte delle popolazioni antiche.
- L'arte nuragica sarda, caratterizzata da un forte geometrismo, è un esempio delle antiche tradizioni artistiche della regione.
Indice
Invasioni indo-europee in Italia
Dal 2500 a. Cr. Fino al 1500 circa dai valichi alpini calarono in Italia, ad ondate successive, popolazioni indo-europee, che si stanziarono nella valle padana e nella penisola. Il gruppo più numeroso comprendeva i popoli ai quali fu dato il nome generico di Italici: gli Umbri, gli Osci, i Sabelli occuparono l’Italia Centrale lungo il mare Adriatico; i Sanniti la regione che corrisponde circa all’Abruzzo attuale; i Latini la zona tirrenica dell’Italia Centrale; i Siculi si stabilirono in Sicilia; gli Itali e gli Enotri occuparono la Calabria; i Veneti, giunti dall’Illiria attraverso le Alpi Giulie e il mare, occuparono il Veneto. I Fapigi e i Messapi si stanziarono nel territorio compreso tra il Gargano e Taranto.
Popolazioni primitive e tracce
Queste popolazioni primitive hanno lasciato qua e là cospicue tracce: avanzi della civiltà delle palafitte e delle terremare.
Etruschi e Liguri: civiltà antiche
Verso il 1000 a. Cr. Giunsero in Italia popolazioni già civili, che occuparono la Toscana ed una gran parte della valle del Po: gli Etruschi. I Liguri furono gli antichissimi abitatori dell’attuale Liguria, del Piemonte, della valle del Rodano in Francia, della Corsica. Appartenevano alla stirpe mediterranea; erano forti e vigorosi, resistenti ai disagi e al lavoro, intrepidi navigatori e buoni combattenti. Sono giunte fino a noi, come testimonianza della loro civiltà, le incisioni rupestri del Vallone delle meraviglie presso San Dalmazzo di Tenda.
Arte nuragica e guerrieri italici
Alcuni esempi espressivi sono: Arciere: statuetta bronzea rinvenuta in Sardegna, sec. VII a. C. Primitiva, ma quanto mai originale, l’arte nuragica, come le sue contemporanee, si attenne a un accentuato geometrismo che sembra anticipare certe correnti dell’arte moderna. Guerriero italico del VI secolo a. C. Ricostruzione moderna dell’abbigliamento effettuata in base ad una statuetta di pietra rinvenuta in Abruzzo. Colpisce lo smisurato copricapo in contrasto con l’esiguità estrema del resto dell’armamento difensivo ridotto ad una piastra circolare sul petto e ad un’altra triangolare sull’addome. Notevoli anche i grossi braccialetti attorno al bicipite.
Domande da interrogazione
- Quali popolazioni indo-europee si stanziarono in Italia tra il 2500 a.C. e il 1500 a.C.?
- Quali tracce hanno lasciato le popolazioni primitive in Italia?
- Quali caratteristiche distintive aveva l'arte nuragica?
Le popolazioni indo-europee che si stanziarono in Italia includevano gli Umbri, gli Osci, i Sabelli, i Sanniti, i Latini, i Siculi, gli Itali, gli Enotri, i Veneti, i Fapigi e i Messapi.
Le popolazioni primitive hanno lasciato cospicue tracce come avanzi della civiltà delle palafitte e delle terremare.
L'arte nuragica, primitiva ma originale, si atteneva a un accentuato geometrismo che sembra anticipare certe correnti dell'arte moderna.