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Concetti Chiave

  • La parola "museo" deriva dal greco e significa Tempio delle Muse, indicate come divinità delle arti.
  • Il museo di Alessandria, fondato dai sovrani ellenistici, era una comunità culturale e scientifica.
  • La biblioteca di Alessandria conteneva tra 200.000 e 490.000 volumi, inclusi preziosi testi ateniesi.
  • Ad Alessandria nacque la filologia, con studi approfonditi sui testi e miglioramenti nella scrittura.
  • Una traduzione popolare attribuisce la distruzione della biblioteca a un incendio nel 47 a.C.

Indice

  1. Origini del museo
  2. La biblioteca di Alessandria
  3. Contributi dei letterati alessandrini

Origini del museo

La parola museo deriva dal greco e vuol dire Tempio delle Muse, le divinità che presiedevano alle diverse espressioni artistiche: fondato dai primi sovrani ellenistici dell'Egitto, il museo di Alessandria era una vera e propria comunità culturale e scientifica.

La biblioteca di Alessandria

All'interno degli edifici del museo si trovava la biblioteca, che conteneva moltissimi volumi (tra i 200.000 e i 490.000). Tra i tesori della biblioteca vi erano i testi delle tragedie ateniesi che venivano rappresentate dalle feste Dionisie, poiché Tolomeo aveva chiesto il prestito dei testi ufficiali ateniesi.

Contributi dei letterati alessandrini

Ad Alessandria nacque poi la filologia, ossia lo studio approfondito di testi e il tentativo di depurare l'opera letteraria. I letterati alessandrini si occupavano della diffusione dei testi omerici, commentando e correggendo gli scritti. A loro si devono molti accorgimenti che svilupparono la scrittura tra cui Aristofane e Bisanzio che introdusse la punteggiatura e l'uso degli accenti che aiutavano la comprensione del senso. Una traduzione diffusa vorrebbe che la biblioteca venisse distrutta da un incendio nel 47 a.C.

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