ilaminasalogni
Ominide
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Gli avversari dei triumviri controllavano grandi contingenti in Oriente e flotta nello stretto di Messina e Adriatico.
  • Ottaviano riprese l'Africa ma non la Sicilia, riuscendo però a circumnavigare l'isola e portare le truppe a Brindisi.
  • Nella primavera del 42 a.C., le legioni di Ottaviano e Antonio sbarcarono a Durazzo, mentre Lepido rimase in Italia.
  • La battaglia di Filippi nell'ottobre del 42 a.C. portò alla sconfitta delle forze repubblicane e alla morte dei loro leader.
  • Ottaviano mostrò crudeltà nei confronti dei vinti, in contrasto con la clemenza di Cesare.

Indice

  1. Le forze dei triumviri
  2. La battaglia di Filippi
  3. La fine di Bruto

Le forze dei triumviri

Dunque, gli avversari dei triumviri disponevano in Oriente di grandi contingenti armati, senza contare che Sesto Pompeo era saldamente al comando della flotta che controllava lo stretto di Messina e la Sicilia e che Domizio Enobarbo, alleatosi con Bruto e Cassio, presidiava con un’altra flotta l’Adriatico. Ottaviano riuscì a recuperare il controllo dell’Africa, ma non della Sicilia. Tuttavia con la sua flotta completò il periplo dell’isola, arrivando fino a Brindisi. Ciò permise alle sue legioni e a quelle di Antonio di imbarcarsi e di giungere nella primavera del 42 a.C: a Durazzo, mentre Lepido restava in Italia a curare gli interessi dei triumviri.

La battaglia di Filippi

Dopo un lungo itinerario durato vari mesi, le legioni nemiche si avvistarono reciprocamente al confine fra la Macedonia e la Tracia, nella campagna della città di Filippi. In diversi giorni dell’ottobre del 42 a.C: si svolsero alcuni scontri che nel loro insieme costituiscono la famosa battaglia di Filippi, dalla quale le forze repubblicane uscirono distrutte e prive dei loro capi.

La fine di Bruto

In una prima fase Antonio aveva vinto Cassio, ma questi, supponendo fosse toccata analoga sorte a Bruto con lo scontro con Ottaviano, si fece uccidere da un liberto dopo essersi riparato su un colle. In realtà Bruto attaccate all’improvviso le forze di Ottaviano che giaceva ammalato, ne aveva occupato l’accampamento. Credendo però che Cassio avesse allo stesso modo sconfitto Antonio non andò a soccorrere il collega né fu raggiunto dalla notizia che le sue navi avevano disfatto una flotta Cesariana che trasportava dall’Italia un altro esercito. Il 23 ottobre Antonio attaccò Bruto prima che fosse informato e che decidesse di trincerarsi nel suo accampamento ben disposto e provvisto di viveri. Durante lo scontro l’ala destra di Bruto fece indietreggiare l’ala sinistra del nemico, ma l’alta sinistra fu spezzata al centro da Antonio e poi messa in fuga. Bruto si suicidò gettandosi sulla spada che impugnava con entrambe le mani. Ottaviano si mostrò crudele con i vinti, rivelando ancora una volta un volto umano ben diverso da quello di Cesare.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le forze in campo contro i triumviri in Oriente?
  2. Gli avversari dei triumviri disponevano di grandi contingenti armati, con Sesto Pompeo al comando della flotta nello stretto di Messina e Sicilia, e Domizio Enobarbo che presidiava l'Adriatico con un'altra flotta.

  3. Come si è svolta la battaglia di Filippi e quali furono le sue conseguenze?
  4. La battaglia di Filippi si svolse in diversi giorni dell'ottobre del 42 a.C., con scontri che portarono alla distruzione delle forze repubblicane e alla morte dei loro capi, tra cui Cassio e Bruto.

  5. Qual è stato il comportamento di Ottaviano dopo la vittoria a Filippi?
  6. Dopo la vittoria, Ottaviano si mostrò crudele con i vinti, rivelando un volto umano ben diverso da quello di Cesare.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Mauro_105 di Mauro_105

URGENTE (321112)

Lud_ di Lud_

domandina

Samantha Petrosino di Samantha Petrosino