Concetti Chiave
- Antonio chiuse la sua flotta nella baia di Ambracia, lasciando le basi più aperte di Patrasso e Corfù.
- La battaglia di Azio iniziò il 2 settembre 31 a.C. dopo che il mare si calmò.
- Cleopatra con sessanta navi lasciò il campo di battaglia, seguita da Antonio, abbandonando lo scontro.
- La flotta restante, demoralizzata e in condizioni sfavorevoli, si arrese ai cesariani.
- L'esercito di terra, dopo aver assistito alla battaglia, si disperse e passò a Ottaviano dopo sette giorni.
Indice
La flotta di Antonio
Tutta la flotta di Antonio, non si comprende bene perché, abbandonando le basi buone e aperte di Patrasso e di Corfù, si andò a chiudere entro la baia di Ambracia (attuale golfo di Arta) dall’angusta bocca, la cui punta meridionale è il promontorio di Azio.
La battaglia di Azio
Per alquanti giorni il maltempo non permise alcuna manovra.
All’alba del 2 settembre dell’anno 31, fattosi calmo il mare, si iniziò la battaglia.Cleopatra e la ritirata
Dopo un certo periodo di incerto combattere e di reciprochi tentativi di avvolgimento, non appena si aprì un varco, e si levò un vento favorevole, Cleopatra con sessanta sue navi, passando dietro le spalle dei combattenti, spiegò tutte le sue vele verso il sud. Non si sa se per errore o per precedente intesa o per impulso della cieca passione, Antonio con le sue altre navi la seguì abbandonando la battaglia.
La resa della flotta
La restante flotta seguitò a combattere, finché disanimata per l’abbandono in cui l’aveva lasciata il suo capo, posta in sfavorevoli condizioni per avversità del tempo e del mare, assalita dai cesariani con grande lancio di fuochi, finì per arrendersi.
La sconfitta dell'esercito di terra
E similmente l’esercito di terra che aveva dai propri accampamenti potuto vedere tutto l’andamento della battaglia (distanza e fumo non impedivano allora, come ora avviene, lo spettacolo di uno scontro navale), dopo sette giorni di inutile attesa, si sbandò e passò ad Ottaviano.