GemmaFerla
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Concetti Chiave

  • Nel 624 a.C., Dracone introdusse le prime leggi scritte ad Atene per ridurre il potere dell'aristocrazia e rafforzare i diritti dei cittadini.
  • L'assemblea Ekklesìa, inizialmente con un ruolo limitato, riuniva tutta la popolazione per contribuire all'amministrazione della città.
  • I piccoli proprietari terrieri del VII secolo a.C. affrontavano rischi economici, specialmente durante le guerre, poiché erano costretti a lasciare le loro terre incustodite.
  • Le difficoltà economiche portavano i piccoli proprietari a indebitarsi con i grandi proprietari terrieri, rischiando la perdita delle loro terre o la schiavitù.
  • La situazione critica dei piccoli proprietari ad Atene spinse la città a cercare soluzioni, con Solone che ideò misure per affrontare il problema.

Indice

  1. Il ruolo limitato dell'Ekklesìa
  2. Le leggi di Dracone
  3. Le difficoltà dei piccoli proprietari
  4. La crisi dei debiti e la schiavitù
  5. La ricerca di una soluzione ad Atene

Il ruolo limitato dell'Ekklesìa

Il Demos non aveva poteri nell’Atene aristocratica.

L’assemblea “Ekklesìa” riuniva tutta la popolazione ma aveva in origine un ruolo estremamente limitato.

( Ecclesìa = “chiamare da tutte le direzioni”)

Le leggi di Dracone

Nel 624 a. C. per tentare di riappacificare la città, Dracone introdusse le prime leggi scritte, in modo che si riducesse il potere dell’aristocrazia e si rafforzasse quello dei cittadini.

Le difficoltà dei piccoli proprietari

Nel VII secolo a. C. la situazione di chi possedeva un piccolo appezzamento di terra e che produceva per la vendita poteva essere rischiosa perché:

- in caso di guerra il piccolo proprietario terriero doveva andare a combattere e, mentre era impegnato nella campagna militare la sua terra non sarebbe stata coltivata da nessuno. Di conseguenza, al suo ritorno dalla guerra, non trovava il raccolto e quindi nulla da vendere. Per sopravvivere, quindi, il piccolo proprietario terriero doveva chiedere un prestito (in denaro o in beni) ai grandi proprietari terrieri più ricchi ed in grado di far coltivare la propria terra da altre persone in caso di assenza per la guerra.

La crisi dei debiti e la schiavitù

Tuttavia, i loro sforzi per far ripartire la loro attività non andavano sempre a buon fine: poteva capire un’annata con un raccolto scarso oppure un’altra chiamata alle armi che interrompeva la ripresa dell’attività. Se il piccolo proprietario terriero, non potendo restituire il prestito, il suo creditore si appropriava delle sue terre facendo valere il diritto dell’ipoteca oppure riducendo in schiavitù il debitore.

In tal modo, in Grecia, una grande quantità di persone perde o la proprietà o la libertà.

La ricerca di una soluzione ad Atene

Questa situazione è talmente grave ad Atene che si decide di cercare un rimedio.

Solone trova una soluzione.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il ruolo dell'Ekklesìa nell'Atene aristocratica?
  2. Nell'Atene aristocratica, l'Ekklesìa riuniva tutta la popolazione ma aveva un ruolo estremamente limitato.

  3. Quali furono le conseguenze delle leggi di Dracone?
  4. Le leggi di Dracone, introdotte nel 624 a.C., miravano a ridurre il potere dell'aristocrazia e a rafforzare quello dei cittadini.

  5. Quali problemi affrontavano i piccoli proprietari terrieri nel VII secolo a.C.?
  6. I piccoli proprietari terrieri rischiavano di perdere il raccolto durante le guerre, dovevano chiedere prestiti ai grandi proprietari e, in caso di mancata restituzione, rischiavano di perdere la terra o di essere ridotti in schiavitù.

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