Concetti Chiave
- La riforma arcontale introdusse nove magistrati per limitare il potere del basileus, con funzioni religiose, militari e politiche, e aggiunse i tesmoteti per il potere giudiziario.
- La legislazione di Draconte nel 620 a.C. segnò la nascita del diritto penale, distinguendo tra omicidio volontario e involontario, ponendo fine alla vendetta privata.
- Solone nel 594 a.C. eliminò i debiti e creò una timocrazia, dividendo i cittadini in classi basate sul reddito agrario, influenzando tasse e importanza politica.
- Pisistrato, salito al potere ad Atene nel 561 a.C., utilizzò il malcontento popolare per consolidare il suo governo e promosse grandi lavori pubblici e culturali.
- Le riforme di Clistene nel 508 a.C. divisero l'Attica in demos e tritte, istituirono la Boulè e l'ecclesia, introducendo l'ostracismo e ponendo le basi per la democrazia ateniese.
Indice
Il potere degli arconti
Visto che il basileus che comandava il soverno e possedeva tutto il potere, gi aristocratici cercarono di limitarlo affiancandorati altri magistrati, chiamati arconti.
Erano tre:
• arconte basileus, ossia il re, che era il sacerdote;
• arconte polemarco, che aveva il potere militare;
• arconte eponimo, che aveva il potere politico.
Ad essi si aggiunsero altri 6 arconti, i tesmoteti, che avevano il potere giudiziario. In totale erano 9.
Le leggi di Dracone
Nel 620 a.C., Draconte emanò le prime leggi che regolavano l'omicidio, mettendo così fine alla vendetta privata e segnando la nascita del diritto penale.
Chi veniva accusato di omicidio, prima doveva essere sottoposto a un processo pubblico. Ora si distingueva tra l'omicidio volontario e involontario. Se il reato era giudicato involontario, si puniva con esilio, se invece era volontario, veniva giustiziato pubblicamente. Erano giudicati dall'Areopago, cioè l'assembea di anziani. L'unica vendetta privata permessa era il rapporto sessuale illecito.
Le riforme di Solone
Le riforme di Dracone non risolsero le tensioni sociali, così nel 594 a.C., l'aristocratico Solone emanò nuove leggi :
• eliminò i debiti;
• riorganizzò la società in base al censo, creando una timocrazia.
Divise i cittadini in base a reddito agrario:
1) pentacosiomedimni (i piu ricchi);
2) cavalieri (triacasiomedimni);
3) zeugiti (diacosi omedimni);
4) teti (meno di tutti o non possedevano alcuna terra).
Chi faceva parte delle classi più alte pagava più tasse, ma aveva più importanza in politica. Questa organizzazione non dava a tutti diritti uguali:
-le classi più alte dovevano prestare il servizio militare con il proprio cavallo (i cavalieri e i pentacosiomedimni);
-i zeugiti dovevano andare in fanteria, in qualita di opliti;
-i teti erano rematoni.
Istituì anche un tribunale popolare, che si svolgeva nell'Eliea.
L'ascesa dei tiranni
Tra il VII (7) e il VI (6) secolo a.C. si affermano i governi timocratici, ciò significa che la partecipazione alla vita politica era basata sulla ricchezza.
Questo causa mota instabilita politica:
• l'aristocrazia non vuole cedere il potere;
• mercanti e commercianti vogiono più potere;
• il resto popolo è deluso perchè le loro richieste sono ignorate, visto che sono esclusi.
Per avesto si affermano i tiranni che salgono subito al potere. Essi si impadronivano del governo con procedure straordinarie e a volte anche illegali.
Le più antiche tirannidi greche furono:
• Argo, dove governò Fidone
• Corinto, dove governo Cipselo (VIII (8) - VII (7) secolo a.C.)
• Atene, dove governò Pisistrato e i Pisistratidi (VI (6) secolo a.C.)
Il governo di Pisistrato
Nel 561 a.C., ad Atene, sali al trono Pisistrato, un tiranno, che sfruttò lo scontento del popolo escluso e meno abbiente, dopo le riforme di Solone. Mantenne il potere fino al 546 a.C., quando fu esiliato per 10 anni. Ritornò fino al 528 a.c., quando morì.
Il suo governo fece Atene una grande potenza:
Fece grandi lavori pubblici e incentivi economici, conquistando l'interesse della casse lavoratrice. Fondò molte colonie nel nord della Grecia, costruì una
flotta potente e costruì il santuario di Apollo nell'isola di Delo.
Fu il primo a mettere per iscritto i Poemi Omerici,allora tramandati solo a voce; ed istitui ad Atene le feste Dionisie, dove si rappresentavano drammi in gara.
Dopo la sua morte, nel 528 a.c., salirono al potere i figli Ippia e Ipparco (chiamati Pisistratidi). Ma non erano casi convincenti come il padre, al punto che si organizzarono congiure contro di loro.
Infatti leparco fu ucciso. Ippia invece fuggì e si rifugiò presso la corte di Persia.
Le riforme di Clistene
Nel 508 a.C., l'aristocratico Clistene, approvò alcune riforme che posero le basi della futura democrazia ateniense.
Divise l'Attica in demos, una nuova unità politico-amministrativa; tutto il territorio fu diviso in tre zone geografiche:
- Asty /astiu/, la città;
- Paralia, la costa;
- Mesogea, le zone montane.
Che furono poi suddivise ognuna in 10 tritte, facendone 30 in totale.
Apparte le riforme territoriali, approvò anche riforme costituzionali, come l'istituzione della Boulè /bulè/. Era composta da 500 membri, sorteggiati. L'Aeropago fu quasi (ma non del tutto) sostituito dall'ecclesia, ossia l'assemblea in cui potevano partecipare tutti i cittadini. In questa nuova assemblea si nominavano gli arconti e i strateghi (capi militari).
L'ultima riforma fu l'ostracismo, cioè l'allontanamento per 10 anni da Atene. Per Poter essere attuata, almeno 6000 attadini dovevano essere d'accordo.
Domande da interrogazione
- Quali erano le funzioni degli arconti nella riforma arcontale?
- Come ha influenzato la legislazione di Draconte il diritto penale?
- In che modo le riforme di Solone hanno riorganizzato la società ateniese?
- Quali furono le conseguenze delle tirannidi greche nel VII e VI secolo a.C.?
- Quali furono le principali riforme di Clistene e come hanno contribuito alla democrazia ateniese?
Gli arconti avevano funzioni specifiche: l'arconte basileus era il sacerdote, l'arconte polemarco aveva il potere militare, e l'arconte eponimo deteneva il potere politico. A questi si aggiungevano i tesmoteti, con potere giudiziario, per un totale di 9 arconti.
La legislazione di Draconte, emanata nel 620 a.C., ha introdotto le prime leggi sull'omicidio, distinguendo tra omicidio volontario e involontario, e ha posto fine alla vendetta privata, segnando la nascita del diritto penale.
Solone ha eliminato i debiti e riorganizzato la società in base al censo, creando una timocrazia e dividendo i cittadini in quattro classi basate sul reddito agrario. Questa organizzazione influenzava sia il carico fiscale che l'importanza politica delle varie classi.
Le tirannidi, come quelle di Argo, Corinto e Atene, emersero a causa dell'instabilità politica, con l'aristocrazia che non voleva cedere il potere e il popolo che si sentiva escluso. I tiranni sfruttavano queste tensioni per impadronirsi del governo, spesso con metodi straordinari o illegali.
Clistene, nel 508 a.C., introdusse riforme che divisero l'Attica in demos e tritte, riformò la Boulè con 500 membri sorteggiati, e quasi sostituì l'Aeropago con l'ecclesia, permettendo a tutti i cittadini di partecipare. Introdusse anche l'ostracismo. Queste riforme posero le basi per la futura democrazia ateniese.