Concetti Chiave
- Roma fu fondata da abitanti di Albalonga su una collina vicino al fiume Tevere, inizialmente popolata da contadini e pastori.
- La leggenda narra che i gemelli Romolo e Remo, figli di una principessa di Albalonga e del dio Marte, fondarono Roma nel 753 a.C.
- La struttura sociale di Roma era divisa in due classi: i patrizi, ricchi e potenti, e i plebei, la massa senza potere.
- I plebei lottarono per ottenere leggi scritte e cariche politiche, sfidando il dominio dei patrizi.
- Il Senato, composto da capifamiglia patrizi, e i magistrati svolgevano ruoli cruciali nel governo di Roma, sia in monarchia che in repubblica.
Indice
Le origini di Roma
Tra le antiche popolazioni dell'Italia c'erano i Latini.Si erano insediati sulle colline del Lazio e avevano fondato numerosi villaggi.Il più importante si chiamava Albalonga.
Alcuni abitanti di Albalonga fondarono poi un nuovo villaggio poco lontano, su una collina presso il fiume Tevere.
Era l'inizio della città di Roma, che poi si estese sui colli vicini.
I suoi primi abitanti erano contadini e pastori. La loro vita era semplice e modesta.La leggenda di Romolo e Remo
Gli storici hanno raccontato che Roma fu fondata dai gemelli Romolo e Remo. I gemelli avevano genitori illustri: la figlia del re di Albalonga e il dio Marte.
Appena nati, erano stati abbandonati in un bosco per ordine dello zio, che voleva diventare re al loro posto.
Furono salvati da una lupa, che li allattò.Poi vennero trovati da un pastore che li portò a casa e d'accordo con la moglie li allevò come figli.
Diventati adulti, fondarono Roma nell'anno 753 a.C. Ma mentre stavano tracciando i confini, per un litigio Romolo ammazzò il fratello e rimase l'unico capo della nuova città.
La società romana antica
Gli abitanti dell'antica Roma vivevano semplicemente; anche i grandi proprietari spesso lavoravano come agricoltori nelle loro terre.
La popolazione era divisa in due classi: i patrizi e i plebei.
I patrizi appartenevano alle famiglie più antiche, ricche e potenti della città. Erano raccolti in gentes, cioè in gruppi che comprendevano tutti i discendenti di uno stesso antenati. Ciascuno di questi gruppi comprendeva varie famiglie.
I plebei costituivano la moltitudine, cioè la massa della popolazione, che non aveva alcun potere.
Attraverso il commercio alcuni plebei diventarono ricchi.
La lotta dei plebei
In origine tutte le cariche spettavano ai patrizi. Essi approfittavano anche della mancanza di leggi scritte per interpretare a loro vantaggi le regole della vita comune tramandate a voce.
Ma i plebei, sopratutto quelli ricchi, lottarono con successo per ottenere leggi scritte e per avere cariche politiche.
Il ruolo del senato
I capifamiglia patrizi riuniti in assemblea formavano il Senato, cioè il consiglio degli anziani.
Quando Roma era una monarchia il senato assisteva il re nei suoi compiti di governo; durante la repubblica il senato guidava la politica della città.
Oltre ai senatori, c'erano dei magistrati, cioè degli uomini che avevano cariche pubbliche.
Domande da interrogazione
- Quali furono le origini di Roma secondo la leggenda?
- Come era strutturata la società dell'antica Roma?
- Qual era il ruolo del Senato nell'antica Roma?
Secondo la leggenda, Roma fu fondata dai gemelli Romolo e Remo, figli della figlia del re di Albalonga e del dio Marte. Furono abbandonati in un bosco e salvati da una lupa, poi allevati da un pastore. Romolo uccise Remo durante un litigio e divenne l'unico capo della città.
La società romana era divisa in due classi principali: i patrizi, che erano le famiglie più antiche e potenti, e i plebei, che costituivano la massa della popolazione senza potere. I patrizi formavano il Senato e detenevano le cariche pubbliche, mentre i plebei lottarono per ottenere leggi scritte e cariche politiche.
Il Senato, composto dai capifamiglia patrizi, assisteva il re durante la monarchia e guidava la politica della città durante la repubblica. Era il consiglio degli anziani e aveva un ruolo centrale nel governo di Roma.
Accedi a tutti gli appunti
Tutor AI: studia meglio e in meno tempo
