Concetti Chiave
- Giustiniano succede a Giustino nel 527 e governa come autocrate, credendo che l'imperatore sia voluto da Dio.
- Procopio di Cesarea descrive Giustiniano come un abile dissimulatore, spregiudicato e spietato nel suo potere.
- Teodora, moglie di Giustiniano, gioca un ruolo cruciale come collaboratrice, sostenendo attivamente la causa dell'impero.
- Giustiniano e Teodora fingono di sostenere fazioni diverse per garantire compromessi tra le parti.
- Nel 528, Giustiniano avvia la revisione delle leggi romane, guidata dal giurista Triboniano, per risolvere le contraddizioni legali.
Indice
La successione di Giustiniano
Nel 527 muore Giustino, e ovviamente gli succede Giustiniano. Sembra che il regno ostrogoto di Amalasunta, che è filo romana, non sia un problema.
Il potere di Giustiniano
Giustiniano è un autocrate, monarca assoluto che ritiene non ci debbano essere altri vincoli alla volontà dell’imperatore che non siano le leggi romane. Sostiene che l’imperatore sia voluto da Dio e che anche la chiesa gli debba essere sottomessa. Procopio di Cesare ne parla molto male. Racconta della sua fulminea ascesa definendolo un egregio dissimulatore, spregiudicato e spietato.
Teodora e il suo ruolo
Ha avuto molto collaboratori formidabili, la più importante di tutti è sua moglie, Teodora, bellissima figlia di un circense che allevava orsi, morto prematuramente. La ragazza si era trovata a praticare il mestiere di ballerina e attrice per mantenersi. Dopo alcuni matrimoni di lei, Giustiniano la conosce e se ne innamora. Una legge vietava i matrimoni fra uomini dell’alta società e donne di bassa borgata, ma è un problema mellifluo per Giustiniano che la fa togliere da suo zio. Lei sposa la causa dell’impero, assumendo molto dignitosamente il suo ruolo. Secondo Procopio, Giustiniano e Teodora fingevano di sostenere fazioni diverse, così che queste si identificavano in una o nell’altra trovando sempre una forma di compromesso.
La renovatio imperii
Presto lanciano la seconda parte del progetto, la renovatio imperii, restaurazione dell’impero. si tratta di rinnovare in generale la cultura dell’impero romano e per farlo bisogna mettere mano al calderone delle leggi dell’impero. I giuristi del tempo seguivano lo ius civile, formato da una serie di editti emanati nel corso dei secoli dagli imperatori, spesso in contraddizione fra loro, e la rescripta, risposte degli imperatori ai magistrati delle province quando gli ponevano un problema. Nel 528 organizza un collegio di giuristi, capeggiato da Triboniano, il secondo maggior collaboratore di Giustiniano per riesaminare, riordinare e eliminare le contraddizioni e dare organicità allo ius.
Domande da interrogazione
- Chi succede a Giustino nel 527?
- Qual è il ruolo di Teodora nel regno di Giustiniano?
- Cosa rappresenta la "renovatio imperii" di Giustiniano?
Nel 527, Giustiniano succede a Giustino come imperatore.
Teodora, moglie di Giustiniano, assume un ruolo importante e dignitoso nell'impero, collaborando strettamente con lui.
La "renovatio imperii" è un progetto di restaurazione dell'impero romano, che include la revisione e l'organizzazione delle leggi imperiali.