Concetti Chiave
- La prima guerra punica iniziò nel 264 a.C., con Roma che cercava di distruggere la flotta di Cartagine per attaccare direttamente l'Africa.
- Dopo la vittoria navale di Milazzo nel 260 a.C., Roma riuscì a far ritirare Cartagine dalla Sicilia nel 241 a.C.
- Cartagine si rivolse alla Spagna, portando alla seconda guerra punica, durante la quale Annibale sorprese i Romani attraversando i Pirenei e le Alpi.
- Roma adottò una tattica di logoramento, evitando scontri frontali diretti e bloccando Philippo I di Macedonia, centrando la vittoria a Zuma nel 202 a.C.
- Con la pace stipulata e la Spagna sotto controllo romano, Roma si concentrò sull'espansione verso l'Oriente, introducendo il sistema provinciale.
La prima guerra punica
La 1°guerra con Cartagine fu dichiarata nel 264 a.c. e fu molto difficile. Roma ottenne qualche vittoria e conquistò Agrigento, ma il punto chiave era distruggere la potentissima flotta punica, che dominava i mari, per poi passare all’attacco diretto a Cartagine in Africa. La 1°condizione fu realizzata a Milazzo, con la vittoria navale ottenuta da Duilio nel 260.
la seconda invece fallì, nel 256, quando le truppe romane furono sconfitte e la guerra riportata in Sicilia. Una 2 vittoria navale, nel 241 fece rinunciare definitivamente Cartagine alla Sicilia.
La seconda guerra punica
Ripresasi, grazie allo sfruttamento della Sicilia, Roma battagliò con gli Illirici per la Dalmazia, ottenendo il pieno comando dell’Adriatico. Intanto Cartagine aveva riversato le proprie mire sulla Spagna. Roma fu costretta a dichiarare una seconda guerra agli africani. Annibale, varcati prima i Pirenei, poi le Alpi Occidentali, sorprese i romani al Ticino e alla Trebbia, e puntò decisamente verso l’Italia centrale, ma il suo esercito, provato da 3 anni di lotte era stanco. Così aggirò l’Italia centrale e fissò al sud il campo per l’inverno.
La strategia romana
Roma cambiò tattica, resasi conto, dopo la sconfitta di Canne, che la guerra fulminea era solo un’illusione. Data la distanza della Spagna e Cartagine, e il conseguente ritardo dei rifornimenti per Annibale, iniziò una guerra di logoramento, evitando scontri frontali. Fece bloccare Filippo I di Macedonia, che accorreva in aiuto dei Cartaginesi, facendo insorgere delle città greche; mandò (212) i fratelli Cneo e Publio Cornelio Scipione in Spagna a tener impegnato l’esercito d’Asdrubale, fratello d’Annibale. Essi morirono nella presa di Sagunto (211), sostituiti da Publio Cornelio Scipione (l’africano) figlio di Publio. Egli, fu eletto proconsole, a Zuma, nel 202 sconfisse Annibale. C.stipulò la pace e la Spagna passò a Roma. Sicura del dominio nel Med. occidentale, Roma passò all’oriente, dove introdusse il sistema delle province.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali vittorie navali di Roma durante la prima guerra punica?
- Come reagì Roma alla minaccia di Annibale durante la seconda guerra punica?
- Quale fu il ruolo di Publio Cornelio Scipione nella seconda guerra punica?
Durante la prima guerra punica, Roma ottenne una vittoria navale cruciale a Milazzo nel 260 a.C. sotto il comando di Duilio, e un'altra nel 241 a.C., che costrinse Cartagine a rinunciare definitivamente alla Sicilia.
Roma cambiò strategia dopo la sconfitta di Canne, adottando una guerra di logoramento per sfruttare la distanza della Spagna e Cartagine, evitando scontri diretti e bloccando i rinforzi a Annibale.
Publio Cornelio Scipione, noto come l'Africano, fu eletto proconsole e sconfisse Annibale a Zuma nel 202 a.C., portando alla pace e al passaggio della Spagna sotto il controllo romano.