Concetti Chiave
- Cicerone, dopo essere stato bloccato dai venti, tornò a Roma nel 44 a.C. e guidò il partito senatorio contro Antonio con le Filippiche.
- Ottavio mobilitò i veterani di Cesare e prese il controllo di alcune regioni, sfidando Antonio e sostenendo Decimo Bruto in Gallia Cisalpina.
- Cicerone, con le sue orazioni, cercò di dichiarare Antonio nemico pubblico, ma inizialmente senza successo.
- Con Antonio non più console, i nuovi consoli reclutarono un esercito per liberare Mutina, ma entrambi morirono in battaglia.
- Dopo la sconfitta di Antonio a Mutina, il Senato lo dichiarò nemico pubblico e Sesto Pompeo fu incaricato di difendere le coste.
Indice
Cicerone e le prime Filippiche
Cicerone, impedito a salpare per la Grecia da venti contrari, a settembre del 44 a.C. decise di rientrare a Roma, assumendo la direzione del partito senatorio con la pronuncia della prima Filippica, un'orazione contro la durezza di Antonio, che prevedeva di disciplinare il Senato. A ottobre pronunciò la seconda Filippica e poi si ritirò in Campania.
Ottavio e le manovre militari
Qui Ottavio, convocò i veterani di Cesare, sobillò due regioni di Antonio, occupò Arezzo e Spoleto e indusse Decimo Bruto a rifiutare l'accessione della Gallia Cisalpina.
La terza Filippica e le conseguenze
Antonio, allora, condusse i suoi soldati all'assedio della città di Mutina, occupata da Decimo Bruto, mentre Cicerone, tornato a Roma, pronunciò la terza Filippica, chiedendo che Antonio fosse dichiarato nemico pubblico, senza al momento riuscire nell'intento. Ciò nonostante le orazioni contro Antonio continuarono nei mesi seguenti, fino a raggiungere il numero di 14 Filippiche.
La guerra contro Antonio
L'1 gennaio del 43 a.C. Antonio non era più console: gli succedettero Aulo Irzio e Vibio Pansa, secondo quanto stabilito da Cesare. I negoziati con Antonio fallirono, mentre Cicerone spingeva il Senato a prelevare imposte sui capitali dei piccoli proprietari terrieri per finanziare la guerra contro Antonio, alienandosi però l'appoggio della classe contadina. I consoli reclutarono così un esercito con il quale cercarono di liberare Mutina dall'assedio di Antonio. Irzio si unì alle forze di Ottavio e occupò Bononia, mentre Pansa, sorpreso da Antonio, fu costretto a ritirarsi. Al sopraggiungere in soccorso delle forze di Irzio il 21 aprile del 43 a.C., Antonio fu battuto davanti a Mutina, ma i consoli perirono nello scontro. Antonio, dichiarato dal Senato nemico pubblico, fuggì oltre le Alpi, mentre Sesto Pompeo fu nominato prefetto della flotta con l'incarico di presidiare le coste.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo di Cicerone nelle Filippiche contro Antonio?
- Quali azioni militari ha intrapreso Ottavio contro Antonio?
- Quali furono le conseguenze della guerra contro Antonio nel 43 a.C.?
Cicerone ha guidato il partito senatorio e ha pronunciato le Filippiche, orazioni contro Antonio, cercando di disciplinare il Senato e dichiarare Antonio nemico pubblico.
Ottavio ha convocato i veterani di Cesare, sobillato regioni di Antonio, occupato Arezzo e Spoleto, e indotto Decimo Bruto a rifiutare l'accessione della Gallia Cisalpina.
Antonio fu dichiarato nemico pubblico e fuggì oltre le Alpi dopo essere stato sconfitto a Mutina, mentre i consoli Irzio e Pansa perirono nello scontro.