Concetti Chiave
- La socializzazione primaria avviene nei primi anni di vita, con la famiglia come principale agenzia, ed è fondamentale per lo sviluppo del linguaggio, abilità cognitive e sociali, e senso morale.
- La socializzazione anticipatoria prepara gli individui alle esperienze future attraverso il gioco simbolico, perpetuando modelli e stili genitoriali da una generazione all'altra.
- La socializzazione secondaria si manifesta dopo la primaria, permettendo l'acquisizione di nuove competenze necessarie per affrontare cambiamenti sociali continui.
- La risocializzazione è un cambiamento radicale che avviene in istituzioni totali, comportando una desocializzazione seguita da neosocializzazione, come nei casi di comunità di recupero.
- La socializzazione alla rovescia si verifica quando le nuove generazioni insegnano alle vecchie in contesti di rapido cambiamento tecnologico, grazie alla loro maggiore adattabilità.
TIPI DI SOCIALIZZAZIONE
1. SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA
Indice
Socializzazione primaria
La socializzazione primaria si realizza nei primi anni di vita, getta le basi per le socializzazioni successive, la principale agenzia di socializzazione è la famiglia. I contenuti che vengono appresi risentono dei fattori biologici e sono:
- padronanza del linguaggio e della comunicazione;
- Abilità cognitive e sociali;
- Senso morale;
- Legami fondamentali.
2. SOCIALIZZAZIONE ANTICIPATORIA
Socializzazione anticipatoria
Questo tipo di socializzazione prepara alle esperienze di vita sociali future; soprattutto attraverso il gioco simbolico l’individuo acquisisce quelle competenze che utilizzerà in futuro;
E' per via di questa socializzazione che i modelli e gli stili genitoriali si perpetuano da una generazione all’altra.
3. SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA
Socializzazione secondaria
Si verifica in seguito a quella primaria, ogni volta che nel corso della vita sociale nasce l’esigenza di acquisire nuove competenze; avvengono dei cambiamenti che non sono radicali, ma implicano continuità.
4. RISOCIALIZZAZIONE
Questa tipologia di socializzazione comporta un cambiamento radicale, è totalizzata, non lascia spazio a esperienze di vita diverse, non è sempre negativa (per esempio la psicoterapia e la comunità di recupero per tossicodipendenti), avviene attraverso diverse tappe: 1) desocializzazione 2) neosocializzazione. La risocializzazione si verifica tipicamente quando una persona entra in un’istituzione totale, il quale è inteso come un sistema che si fa carico di tutti i bisogni dell’individuo, tagliandolo fuori dal resto del mondo.
Un esempio sono i lager nazisti, una situazione estrema in cui mancano regole e c’è obbedienza assoluta. I deportati attraversano tre fasi:
1) choc iniziale, al quale si tenta di resistere, sforzandosi di conservare le abitudini e la condotta di sempre;
2) Adattamento, per cui si mettevano in atto diverse strategie come il reprimere i sentimenti per non soffrire le continue morti o cercare di rendersi invisibili alle SS;
3) Crollo, annullamento di tutti i sentimenti e regressione in una condizione di tipo infantile.
Coloro i quali hanno studiato i lager (Bettelheim, Frankl, Choen, Levi) hanno trovato uno spazio psicologico in cui rifugiarsi, per cui da vittime sono diventati osservatori, questo è stato un aiuto per sopravvivere.
5. SOCIALIZZAZIONE ALLA ROVESCIA
Socializzazione alla rovescia
Le nuove generazioni socializzano con le vecchie: avviene nel momento in cui una società va incontro a un rapido cambiamento per l’innovazione tecnologica, in questo caso i giovano sono avvantaggiati dinnanzi alle novità, poiché le acquisiscono prima.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della socializzazione primaria nella vita di un individuo?
- In che modo la socializzazione anticipatoria influisce sulle generazioni future?
- Quali sono le fasi della risocializzazione in un contesto estremo come i lager nazisti?
La socializzazione primaria avviene nei primi anni di vita e getta le basi per le socializzazioni successive, con la famiglia come principale agenzia di socializzazione. Essa include l'apprendimento del linguaggio, abilità cognitive e sociali, senso morale e legami fondamentali.
La socializzazione anticipatoria prepara gli individui alle esperienze sociali future, spesso attraverso il gioco simbolico, e contribuisce a perpetuare i modelli e gli stili genitoriali da una generazione all'altra.
Nei lager nazisti, la risocializzazione avveniva in tre fasi: choc iniziale con resistenza, adattamento con strategie di sopravvivenza, e crollo con annullamento dei sentimenti e regressione infantile.