Concetti Chiave
- La socializzazione è un processo continuo che trasmette valori e norme attraverso diverse agenzie come famiglia, scuola e media, e può essere esplicita o implicita.
- La famiglia è un ambiente fondamentale per la socializzazione, influenzando le norme ricevute da altre agenzie e fungendo da primo agente di controllo sociale.
- La scuola agisce come un'agenzia di socializzazione di massa, impartendo conoscenze tecniche e democratiche e influenzando il rapporto tra istruzione e sistema sociale.
- I gruppi sociali, composti da persone con interazioni ordinate, sono caratterizzati da dinamiche di status, ruoli e leadership, con regole formali e informali che emergono nel tempo.
- La famiglia moderna si distingue da quella tradizionale per la sua stabilità e il focus sulle relazioni emotive, mentre le funzioni economiche e politiche si spostano fuori dall'ambito domestico.
Socializzazione( trasmissione di valori, norme, ruoli e modelli ai membri di una comunità): dura tutta la vita e coinvolge più agenzie, che hanno il compito di istruire o trasmettere norme e valori, anche in contrasto tra loro- può rivolgersi a persone specifiche, es scuola o famiglia, oppure in maniera diffusa, per es i media- può essere esplicita, ed è l’obbiettivo principale per es per la family o la scuola, o esserci di fato, cioè che non ha il compito di socializzare ma di ricavare un profitto- è primaria, nei primi anni di vita soprattutto in famiglia, e secondaria, per esempio la scuola ed il lavoro che hanno competenze aggiuntive ed avvolte in contrasto con la primaria, per esempio la socializzazione deviante- può essere anticipatoria, competenze utili in seguito, o capovolta, per esempio dai giovani ai vecchi come l’adozione di nuove norme e valori.
Indice
Agenzie e ambienti di socializzazione
Agenzie e ambienti di socializzazione: ogni agenzia di socializzazione è inserita in un contesto storico sociale- alcune agenzie, in particolare la famiglia, sono anche ambienti di socializzazione, ed influenzano la recezione di altre agenzie , per esempio la famiglia che insegna anche come ricevere gli insegnamenti da altre agenzie- nelle aspettative legate alla socializzazione è centrale la classe sociale di appartenenza- ci sono inoltre ambienti di riferimento, ai quali non apparteniamo ma ci forniscono modelli ai quali ispirarsi.
Ruoli e dinamiche familiari
FAMIGLIA: è il primo agente di controllo sociale- è l’officina di produzione della personalità( Parson e Bales)- secondo loro due vi è una differenziazione di ruoli tra quello del padre, che si occupa dei ruoli strumentali e cioè tra il rapporto della famiglia e della realtà socioeconomica, e quello della madre, che si occupa dei ruoli espressivi e cioè della coesione affettivo emotiva della famiglia- è importante anche la presenza di fratelli e sorelle e di famigli estese e multiple, cioè con più generazioni, perché si crea la possibilità di gruppi di pari con bambini coetanei.
Scuola e socializzazione di massa
Scuola come agenzia di socializzazione: l’istituzione come un organizzazione formale con specialisti e obbligo di frequenza per chi frequenta la scuola, tipico della modernità la socializzazione di massa che fornisce contenuti specifici e tecnologici ed insegna e diffonde la democrazia- l’inserimento è precoce e la durata è prolungata- ed è efficace grazie al rapporto tra scuola e sistema sociale, studiato dalla sociologia dell’educazione, che studia sistemi formali, informali come il tempo libero ed il lavoro e la risocializzazione per es il carcere.
Letture sociologiche della storia
Letture sociologiche della storia: è importante per il mantenimento dell’ordine sociale- ha funzioni manifeste, cioè la trasmissione culturale lo sviluppo individuale e la selezione per l’accesso a status, e latente, per esempio la cultura giovanile il contenimento della disoccupazione e la possibilità di offrire lavoro agli insegnanti e genitori- il giudizio complessivo è positivo perché crea un capitale umano che assicura il progresso sociale.
Sociologia conflittualista e fenomenologica
Sociologia conflittualista: la scuola come strumento delle classe dominanti- i membri delle classi subalterne accettano l’ideologia dominante e la diseguaglianza sociale- l’insufficienza della scolarizzazione di massa sposta le competenze sempre più in altro, la selezione colpisce le classi più basse, gli status le conoscenze e le esperienze non sono accessibili a tutti- è centrale la classe di origine ma vi è una ridotta mobilità sociale.
Sociologia fenomenologica: studia le dinamiche interne alla scuola, come gli status, i ruoli e le subculture utilizza metodologie etnografiche per scoprire come esiste l’istruzione in chi ne fa parte- critica l’idea che venga trasmessa un ideologia dominante, vi è un pluralismo di valori e una resistenza da parte degli studenti- è un processo non di trasmissione ma di negoziazione, che fornisce norme e strategie per l’agire quotidiano.
Dinamiche di gruppo e leadership
GRUPPO: è l’insieme di persone che interagiscono in modo ordinato grazie a continue aspettative sul loro comportamento- implica l’appartenenza, continuità, regole, obbiettivi e interdipendenza e al suo interno si svolge una dinamica che prevede status, ruoli, coesioni, leadership e una rete di comunicazione- è caratterizzato da 3 o 7 persone e da confini formali e informali con il possibile ingresso tramite la presentazione- possono essere primari, cioè naturali o artificiali hanno dimensioni ridotti e vi è un forte coinvolgimento emotivo, e secondari che sono più numerosi ed i rapporti sono in termini di status( in espansione nelle città industriali)- le regole sono formali, se stabilite dall’inizio, o informali se emergono in seguito.
Leadership: ha una funzione di comando del gruppo- dipende da caratteristiche personali, es l’aspetto il QI e l’intelligenza sociale, ma soprattutto dipende dal tipo di compito, è un approccio situazionale, può esserci una divisione tra socio emotiva e strumentale- secondo Lippite e White può essere autoritaria(accentrata), democratica( partecipativa e richiede tempo), lassista( decisione lasciata al gruppo, e non c’è un vero e proprio leader) in tutto ciò il clima di gruppo si scontra con la produttività, perché un gruppo può produrre ma in coesione oppure viceversa.
Esperienza e studi sui gruppi
Esperienza nel gruppo: inizia dal nido alla scuola d’infanzia attraverso l’interazione con pari, i quali hanno le stesse caratteristiche biologiche e sociali e gli stessi interessi ed aspettative- i gruppi di pari sono anche creati appositamente per favorire la socializzazione, per esempio le aziende, i partiti ed i sindacati( anche peer education anche se il rapporto è a due)- sono creati anche per affrontare problemi particolari( auto-aiuto per alcolisti), con uno specialista che ha la funzione di coordinamento e facilitazione.
Studi su gruppi e devianza: Thrasher su bande minori di Chicago, White su delle bande di Boston , per entrambi esistono comportamenti devianti e si punta alla risocializzazione secondo nuove regole.
Riesman( “la folla solitaria” 1948): distingue le personalità guidate dalla tradizione, per esempio la società patriarcale che si basava sulla vergogna, personalità auto dirette, rinascimento e riforma per poi arrivare alla società industriale, personalità etero dirette, i valori del gruppo di appartenenza è guidato dai media e ricerca l’approvazione producendo ansia- i pro è che sottolinea i rapporti tra gruppi e media- i contro sono discutibili i valori dei media e la reinterpretazione entro il gruppo.
Asch( conformismo influenza maggioritaria): 7/9 persone( un soggetto sperimentale e gli altri sono complici)- 2 cartoni( in quello a sinistra c’è una linea ed in quello a destra ce ne sono 3)- i complici danno risposte sbagliate ed un terzo dei soggetti sperimentali si conforma- se il soggetto non è solo, c’è meno conformismo e ripetendo l’esperimento dopo anni il conformismo diminuisce.
Famiglia tradizionale e moderna
La famiglia tradizionale e quella moderna: la famiglia moderna è più stabile a differenza delle famiglia tradizionale che mutava in continuazione a causa dell’alto ricambio, cioè i bambini arrivavano ad un ritmo elevato, tuttavia spesso non arrivavano al primo anno di vita, le madri morivano di parto e gli anziani vivevano meno. La famiglia tradizionale si definiva come un unità produttiva, ma a causa dei cambiamenti economici ed della modernizzazione ora il lavoro si trova fuori di casa, trasformando così la famiglia in un unità domestica in cui la casa viene contrapposta al luogo di lavoro. La famiglia moderna tuttavia perde vari compiti, come quelli economici, politici e di istruzione, divenendo un unità chiusa in sé, all’interno della quale l’aspetto emotivo ha una notevole importanza. Ora la famiglia si crea da un rapporto d’amore, in tal modo scompaiono i matrimoni combinati e di convenienza, che sono però ancora presente in alcune zone sottosviluppate dell’oriente. Il rapporto tra genitori e figli si basa sull’affetto, e sono visti dai genitori come un investimento economico. Tuttavia alcune delle scelte essenziali della vita, come per esempio la carriera scolastica, il lavoro e l’economia privata, avvengono all’interno della famiglia.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della famiglia nella socializzazione secondo il testo?
- Come viene descritta la scuola come agenzia di socializzazione?
- Quali sono le critiche della sociologia conflittualista riguardo alla scuola?
- In che modo la sociologia fenomenologica vede il processo educativo?
- Come si differenzia la famiglia moderna da quella tradizionale secondo il testo?
La famiglia è descritta come il primo agente di controllo sociale e l'officina di produzione della personalità, con una differenziazione di ruoli tra padre e madre, influenzando la ricezione di insegnamenti da altre agenzie.
La scuola è vista come un'organizzazione formale che fornisce socializzazione di massa, insegnando contenuti specifici e tecnologici e diffondendo la democrazia, con un inserimento precoce e una durata prolungata.
La sociologia conflittualista critica la scuola come strumento delle classi dominanti, dove le classi subalterne accettano l'ideologia dominante e la disuguaglianza sociale, con una mobilità sociale ridotta.
La sociologia fenomenologica vede l'istruzione come un processo di negoziazione piuttosto che di trasmissione, con un pluralismo di valori e resistenza da parte degli studenti, utilizzando metodologie etnografiche.
La famiglia moderna è più stabile e si basa su rapporti d'amore, mentre la famiglia tradizionale era un'unità produttiva con matrimoni combinati, ora trasformata in un'unità domestica con un forte aspetto emotivo.