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Concetti Chiave

  • La stratificazione sociale implica disuguaglianze stabili tra categorie sociali basate su risorse economiche, prestigio e potere.
  • Esistono diversi sistemi di stratificazione come schiavitù, caste, classi sociali e ceti, spesso intrecciati tra loro.
  • Criteri di stratificazione includono reddito, patrimonio, origini culturali, etnia, sesso e età.
  • La complessità e la popolazione di una società aumentano la propensione alla stratificazione sociale.
  • Le società occidentali offrono mobilità sociale, permettendo spostamenti tra classi sociali e scelte di identità etnica.

Indice

  1. Differenze e disuguaglianze sociali
  2. Stratificazione sociale e gerarchia
  3. Universalità e variabilità della stratificazione
  4. Tipi di stratificazione nella storia
  5. Mobilità sociale e cambiamento

Differenze e disuguaglianze sociali

In quanto sistema, ogni società implica la presenza al suo interno di differenze nelle posizioni e nei ruoli degli individui che la compongono. Queste differenze di per sé sono normali e necessarie. Le differenze diventano disuguaglianze quando sono il presupposto per disparità di trattamento che penalizzano determinati individui rispetto ad altri; tali disparità sono giustificate con costrutti di legittimazione dalla società stessa, presentare come giuste e necessarie per la società.

Stratificazione sociale e gerarchia

Per stratificazione sociale si intende una disuguaglianza che riguarda intere categorie sociali e che è stabilmente presente nella società.

Il termine stratificazione si riferisce, infatti, alla disposizione verticale dei gruppi sociali, in modo da formare una serie di strati sovrapposti. Uno strato sociale è allora un gruppo di individui che dispone di una paragonabile quantità di risorse economiche o di prestigio o che occupa una posizione simile nelle relazioni sociali di potere.

Universalità e variabilità della stratificazione

La stratificazione sociale è un tratto universale delle società umane. Variano i criteri in base ai quali si creano disuguaglianze fra le persone, così come sono variabili il numero degli strati esistenti e i privilegi che persone appartenenti a diversi livelli hanno, oltre alla rigidità della stratificazione gerarchica. Anche nelle società apparentemente più paritarie esistono sempre disuguaglianze di genere e di età: gli uomini hanno più potere delle donne, gli anziani godono di un prestigio sociale maggiore rispetto ai giovani… Le disuguaglianze strutturali possono essere determinate e mantenute grazie alla disparità di accesso alle risorse economiche.

Tipi di stratificazione nella storia

Nella storia della società umane si individuano i seguenti tipi di stratificazione: la schiavitù, il sistema delle caste, quello delle classi sociali e quello dei ceti sociali. A volte questi sistemi si incrociano. In molte società occidentali il sistema delle classi sociali si interseca con il sistema dei ceti: l’appartenenza a una determinata classe sociale è fondata sul reddito e sul patrimonio; le origini culturali o famigliari determinano invece l’inclusione in un ceto. Criteri di classificazione gerarchica poi sono anche l’appartenenza a un gruppo etnico, l’aspetto fisico o il colore della pelle, il sesso, l’età.

E’ difficile stabilire principi universalmente validi di interpretazione della stratificazione sociale, che è estremamente variabile e fluida; si può però affermare che, in generale, più le società diventano complesse e popolate, più la propensione alla stratificazione sociale aumenta.

Mobilità sociale e cambiamento

Lo studio della stratificazione sociale è direttamente collegato a quello della mobilità sociale, e rappresenta un ambito di interpretazione delle società molto utile per capire i processi sociali di cambiamento.

Le società occidentali offrono un certo grado di mobilità sociale, le persone cioè possono spostarsi entro certi limiti da una classe all’altra, possono scegliere di enfatizzare o minimizzare la loro appartenenza etnica.

Domande da interrogazione

  1. Cosa si intende per stratificazione sociale?
  2. La stratificazione sociale si riferisce a una disuguaglianza che coinvolge intere categorie sociali, stabilmente presente nella società, e si manifesta come una disposizione verticale dei gruppi sociali in strati sovrapposti.

  3. Quali sono i criteri che determinano la stratificazione sociale?
  4. I criteri variano e possono includere risorse economiche, prestigio, relazioni di potere, appartenenza etnica, aspetto fisico, colore della pelle, sesso e età.

  5. Quali tipi di stratificazione sono stati identificati nella storia delle società umane?
  6. I tipi di stratificazione includono la schiavitù, il sistema delle caste, delle classi sociali e dei ceti sociali, che a volte si intersecano.

  7. Come si collega la stratificazione sociale alla mobilità sociale?
  8. Lo studio della stratificazione sociale è collegato alla mobilità sociale, poiché le società occidentali offrono un certo grado di mobilità, permettendo alle persone di spostarsi tra classi sociali e di gestire la loro appartenenza etnica.

Domande e risposte