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Concetti Chiave

  • La sociologia è lo studio scientifico della società, derivante dai termini latini e greci che significano "società" e "discorso".
  • Il sociologo adotta un approccio obiettivo, analizzando i fenomeni sociali nella loro interezza senza giudizi.
  • Il termine "società" può riferirsi sia a un'associazione di persone con uno scopo comune sia a un'organizzazione in un contesto temporale e spaziale specifico.
  • La socialità è vista come un istinto naturale umano di unirsi ad altri, secondo Aristotele, mentre Hobbes la considera una strategia di sopravvivenza.
  • L'appartenenza sociale è essenziale per l'identità individuale, poiché le esperienze umane avvengono all'interno di un contesto sociale con norme e valori condivisi.

Indice

  1. Definizione di sociologia
  2. Significato del termine società
  3. Modi di intendere la socialità
  4. Aristotele e Hobbes sulla socialità
  5. Appartenenza e identità sociale

Definizione di sociologia

Sociologia significa discorso scientifico sulla società. Deriva dal latino “societas”= società e dal greco “logos” = discorso. L’occhio del sociologo deve essere obbiettivo, non giudica ma raccoglie il fenomeno nella sua totalità. Come tutte le scienze umane, anche la sociologia ha come oggetto dei suoi studi la società.

Significato del termine società

Il termine società, al giorno d’oggi, è utilizzata in contesti molteplici e molto differenti.

Possiamo attribuire a questo termine due diversi significati:

1) Il termine società e generalmente utilizzato per descrivere un’associazione di persone che si uniscono per raggiungere uno scopo comune.

2) Per quanto riguarda l’ambito scientifico, società è una particolare organizzazione che colloca in un determinato spazio e in un determinato tempo una collettività di persone. Questo è quello a cui ci riferiamo quando si parla di “società medievale”, “società orientale” ecc…

Modi di intendere la socialità

A questi due modi diversi di intendere il termine “società”, esistono anche due modi di intendere la “socialità”:

1) La socialità come destinazione propria dell’esistenza umana

2) La socialità come appartenenza irrinunciabile dell’essere umano.

Quando intendiamo la “socialità” come destinazione propria dell’esistenza umana, si intende come se questa “socialità” fosse una spinta ad unirsi con altri simili, un istinto naturale.

Aristotele e Hobbes sulla socialità

Il filosofo Aristotele (IV secolo a.C.) definisce gli uomini come “animali sociali”, cioè incapaci di realizzarsi al di fuori della comunità, quindi la socialità è un istinto naturale per l’uomo.

Thomas Hobbes (1588-1679) filosofo inglese, afferma , invece, afferma che l’essere umano non ha un istinto innato nel unirsi con altri sui simili ma è solamente un istinto di sopravvivenza e trarne vantaggi e benefici che porta l’uomo ad unirsi in società .

Nonostante i pensieri contrastanti dei due filosofi, sia Aristotele che Hobbes riconoscono che la società è la destinazione irrinunciabile dell’esperienza umana.

Appartenenza e identità sociale

Il secondo significato di socialità pone l’accento di sull’appartenenza dell’individuo a un contesto sociale che conferisce –all’individuo – la sua identità più profonda. L’appartenenza ad una società è fondamentale poiché l’individuo compie le sue prime esperienze proprio al suo interno come per esempio : crescere, imparare, conoscere nuove persone…

Ogni evento di cui l’uomo è protagonista avviene all’ interno di un contesto di norme, valori, modelli di azione e di valutazione socialmente determinati.

Domande da interrogazione

  1. Che cosa significa il termine "sociologia"?
  2. La sociologia è il discorso scientifico sulla società, derivante dal latino "societas" e dal greco "logos". Studia la società in modo obiettivo, senza giudizi, raccogliendo i fenomeni nella loro totalità.

  3. Qual è la differenza tra i due significati di "socialità"?
  4. La socialità può essere vista come una destinazione naturale dell'esistenza umana, un istinto a unirsi con altri, oppure come un'appartenenza irrinunciabile che conferisce identità all'individuo all'interno di un contesto sociale.

  5. Come vedono Aristotele e Hobbes la socialità umana?
  6. Aristotele vede la socialità come un istinto naturale, mentre Hobbes la considera un istinto di sopravvivenza. Entrambi, però, riconoscono la società come una destinazione irrinunciabile dell'esperienza umana.

Domande e risposte