Concetti Chiave
- La secolarizzazione è il processo di separazione tra religione e vita sociale, riducendo l'influenza religiosa sulla politica e la morale individuale.
- La mentalità delle persone nei Paesi avanzati sostiene la separazione tra potere politico e religioso, rendendola effettiva oltre le sole leggi.
- La secolarizzazione porta a una "fedeltà passiva", dove i fedeli partecipano meno ai riti religiosi e vedono le festività più come eventi commerciali.
- Nonostante la secolarizzazione, la religione mantiene importanza politica e viene rivitalizzata da alcune minoranze che resistono alla tendenza secolarizzante.
- La scienza e le ideologie antireligiose come il nazismo e il socialismo hanno sfidato la religione, ma non l'hanno distrutta, sebbene ne abbiano ridotto il prestigio.
Indice
Il declino della religione
Analizzando l’importanza e il ruolo rivestito dalla religione nella società attuale, si nota facilmente come questa abbia perduto la posizione di predominanza assunta nel passato.
Il processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale è detto secolarizzazione.
Come emerge da indagini ISSP, la maggior parte delle persone dei Paesi avanzati sostiene la necessità di una separazione tra potere politico e religioso, considerando le due sfere separate.
Fedeltà passiva e pratiche religiose
Un altro aspetto della secolarizzazione è una sorta di fedeltà passiva ormai diffusa nei Paesi avanzati. Si osserva, grazie ad alcuni studi, l’allontanamento del fedele dalle pratiche religiose. Questi non sente più la necessità di partecipare assiduamente a riti abituali quali celebrazioni settimanali o quotidiane, e tende sempre più a partecipare esclusivamente a riti occasionali e a considerare le festività religiose più per il lato commerciale e profano. Questo atteggiamento diffuso riduce di molto l’influenza della religione sulla vita quotidiana.
Influenza della religione sulla morale
La secolarizzazione si manifesta, poi, anche in un minor controllo della religione e dei suoi principi sulla vita morale del singolo. La religione diventa qualcosa di soggettivo, si diffonde l’idea che sia possibile compiere scelte e affermare opinioni anche contrastanti con l’indirizzo etico della propria religione. Non esiste più un’unica coscienza collettiva che guidi i fedeli nella vita morale, ma si diffonde invece un pluralismo delle coscienze e l’idea di poter rileggere la religione adattandola alle scelte e alle convinzioni personali.
La religione nella società moderna
Si osserva, quindi, come la secolarizzazione mini la religione alla base, non soltanto negli aspetti macro della vita sociale, come accade per la diminuita ingerenza della religione nella sfera politica, ma anche nel suo rapporto con il fedele. La religione si frammenta, diviene privatizzata, è meno presente nel quotidiano.
Il fenomeno della secolarizzazione è, quindi, molto forte, ma lo è comunque meno di quanto immagini il senso comune. La religione è ancora importante nella vita politica, lo spirito religioso è ancora forte, e, inoltre, il quadro non è omogeneo, perché esistono minoranze di popolazione che non tendono alla secolarizzazione, ma che, piuttosto, propendono per rinsaldare la loro fede, come le minoranze etniche, o a rivitalizzare religioni dominanti. La religione quindi non va scomparendo, ma, piuttosto, la secolarizzazione è un sintomo della tendenza della società alla specializzazione, a causa della quale la religione viene relegata ad un unico ambito specifico di competenza, diminuendo così la sua influenza nella società e nella vita sociale dell’individuo.
Fattori storici della secolarizzazione
I fattori che hanno contribuito alla secolarizzazione sono molteplici.
Innanzitutto, lo sviluppo storico delle religioni ha portato alla predominanza quasi assoluta di religioni monoteiste, in cui è sottolineata la differenza tra ciò che va considerato trascendente, e quindi anche il ristretto ambito in cui l’uomo tende ad esso, e tutto ciò che, invece, è legato all’ordinaria vita quotidiana dell’individuo.
Con l’età moderna si assiste, poi, alla nascita di una nuova tipologia di stati, gli Stati moderni, che essendo laici e non permettendo più ingerenze nella politica da parte di autorità religiose, rendono incalzante il processo di secolarizzazione.
Propulsori di questo processo divengono, infine, l’avanzare della scienza e le ideologie antireligiose.
Scienza e ideologie antireligiose
Con lo sviluppo della scienza moderna s’impone la convinzione, sostenuta da illuministi e positivisti, che questa possa finalmente fornire risposte per ogni interrogativo sull’uomo e sull’universo. In quest’ottica, la religione, che proponeva spiegazioni non razionali di ogni aspetto della vita e dell’universo, perde importanza e credibilità. Essa, quindi, subisce un poderoso attacco, e molte delle sue teorie vengono demolite, ma non ne esce comunque distrutta, in quanto, nel 20° secolo, si arriva a concludere che la scienza non può realmente fornire risposte esaurienti per tutti gli interrogativi dell’uomo.
Nazismo, socialismo e religione
Le ideologie antireligiose, dette anche “religioni secolari”, sono essenzialmente il nazismo e il socialismo. Queste ideologie politiche, ispiratrici di regimi totalitari, sono basate sull’assolutizzazione delle visioni politiche che propongono, sostengono cioè concezioni globali che interessino ogni aspetto dell’esistenza. Come una vera religione, prescrivono una morale, dei valori, dei principi, definiscono lo scopo ultimo della vita. Allo stesso tempo cercano di vincolare alle proprie esigenze le religioni, entrando così in concorrenza con esse e cercando di scalzarle. Anche dopo questo attacco, però, mentre le ideologie antireligiose hanno fallito, la religione non è stata demolita, ma il suo prestigio e la sua forza nel mondo hanno subito comunque un duro colpo.
Visioni laiche e reazioni
In ultimo, la secolarizzazione è dovuta anche alle visioni laiche dell’esistenza che caratterizzano il mondo moderno, soprattutto riguardo alla morale. Con la modernità, cresce la convinzione che ognuno si possa plasmare la propria morale autonomamente, senza seguire obbligatoriamente le prescrizioni della propria religione. Nasce un’incoerenza etica piuttosto diffusa tra i fedeli, soprattutto in Occidente, ma in minor parte anche negli altri Paesi.
Radicalismo e progressismo
Proprio queste visioni laiche che permeano la società moderna hanno provocato diverse reazioni contro la secolarizzazione. In risposta a questo processo si pongono il radicalismo e il progressismo. Il primo si esprime nella riaffermazione di determinate credenze messe in discussione dal pensiero laico, o nel contrastare la tendenza ad abbandonare le pratiche religiose, e sfocia quindi nella creazione di movimenti, comunità e sette estremiste. Il radicalismo musulmano, detto fondamentalismo islamico, cerca di contrastare la tendenza degli Stati dell’Islam all’occidentalizzazione, che a loro parere ha allontanato il credente dal messaggio originale del Profeta. Essi si propongono di definire un modello di società e di sistema politico coerente con la sharia, la legge divina. Alcuni dei movimenti del fondamentalismo islamico, come quello dei “Fratelli Musulmani”, si sono resi responsabili di attentati e sono stati oggetto di persecuzione da parte del governo.
Infine, il progressismo, in parte contrapposto al radicalismo, ma nato sempre in risposta alla secolarizzazione, ha invece come obiettivo quello di adattare la tradizione religiosa ai cambiamenti moderni, cercando quindi di trasformare la fede in base alle esigenze del momento.
Domande da interrogazione
- Che cos'è la secolarizzazione e quali sono i suoi aspetti principali?
- Quali sono le conseguenze della secolarizzazione sulla società?
- Quali fattori hanno contribuito al processo di secolarizzazione?
- Come reagiscono le diverse correnti religiose alla secolarizzazione?
- La religione è destinata a scomparire a causa della secolarizzazione?
La secolarizzazione è il processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. I suoi aspetti principali includono la separazione tra sfera politica e religiosa, la fedeltà passiva dei fedeli, e un minor controllo della religione sulla vita morale individuale.
La secolarizzazione riduce l'influenza della religione nella vita quotidiana, frammenta la religione rendendola più privatizzata, e diminuisce la sua ingerenza nella sfera politica e sociale.
I fattori includono lo sviluppo storico delle religioni monoteiste, la nascita degli Stati moderni laici, l'avanzare della scienza e delle ideologie antireligiose, e le visioni laiche dell'esistenza.
Le reazioni includono il radicalismo, che riafferma credenze tradizionali e si oppone all'abbandono delle pratiche religiose, e il progressismo, che cerca di adattare la tradizione religiosa ai cambiamenti moderni.
No, la religione non sta scomparendo. La secolarizzazione è un sintomo della specializzazione della società, e ci sono minoranze che tendono a rinsaldare la loro fede o a rivitalizzare religioni dominanti.